Geologia
Lo spostamento verso il mare della linea di costa. Questo fenomeno (opposto a quello della trasgressione) può verificarsi durante condizioni di stazionarietà o di sollevamento relativo del livello [...] Il concetto di r. è stato inizialmente proposto da S. Freud nell’interpretazione dei sogni, in un triplice senso: scrivere più sinteticamente: y = xβ+ε, dove y è il vettore che ha per componenti y1, y2, …, yn, ossia le osservazioni della variabile Y, ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] sua follia, dovuta a un filtro amoroso, di cui ci informa s. Girolamo. Da essa L. sarebbe stato indotto poco più che quarantenne chiaro che il soggetto della vasta opera, che non ha confronti nel suo genere nella letteratura latina (nella quale pure ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] vanno almeno menzionate le Odi di Salomone, insieme con l’i. dei naasseni conservato da s. Ippolito; i. scrissero Basilide, Valentino e Bardesane, con i quali ha inizio l’innografia siriaca. Ma se ne trovano anche in ambienti ortodossi. A un periodo ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] non vive più se non del suo esaltato amore per Clelia, ha una grazia ingenua che manca a Julien; e tutta la del Litto, 3 voll., 1963-69). Legata alla fortuna postuma dell'opera di S. è infine la nozione di "beylismo" (fr. beylisme), con cui si è ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] retoriche e dei loro maestri in Grecia e in Roma, s'inizia la trattazione tecnica, la quale si estende sino a tutto educazione in cui la teoria s'intreccia con la pratica e la formazione dello spirito non ha importanza minore di quella della ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Chiesa cattolica (nel 1973 il suo patriarca Shenouda III ha reso visita ufficiale a Paolo VI).
Esiste anche una Chiesa di colonne; chiese dei monasteri di Bāwīṭ (5°-7° sec.) e di S. Geremia a Saqqāra (ca. 8° sec.); le semplici cappelle funerarie a ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] deriva il nome da Archiloco. Nelle odi di Orazio si hanno vari sistemi di s. dette archilochee, quando si ha: l’iterazione del periodo esametro dattilico + tetrapodia dattilica (sistema a. 1°; per es., Odi, I 7), o di un esametro dattilico ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] cosiddetta faida di S. (1910- di recitazione, in cui S. fece fu attore, regista s'inseriscono, rinnovandola, nella tarda scia romantica, ben presto S. sS. in tutta l'opera di S., acquista un peso decisivo a polemiche s'intrecciano interesse di S. per ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] di una nuova "umanità" estetica ha una diretta portata storico-politica, in quanto solo l'"educazione estetica" attraverso il "gusto" può avviare a una forma di convivenza conciliata. In questo quadro s'inserisce l'importante distinzione tra poesia ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] mangiando un cespo di rose. Tra le novelle di vario genere che s'intramezzano al racconto principale, la più lunga e più nota è la , dalla fine del quarto libro al principio del sesto, che ha la freschezza e la grazia della fiaba popolare; in essa è ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...