FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] del flusso elettronico. Se su di una cella s'invia un fascio luminoso d'intensità variabile, il le correnti fotoelettriche annulli questa differenza perché anche l'amplificazione ha dei limiti, che sono determinati dalle condizioni di stabilità dei ...
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NUCLEARI, TECNOLOGIE
Maurizio Cumo
(App. IV, II, p. 616)
Trattamento ed eliminazione dei rifiuti radioattivi. - I rifiuti radioattivi provenienti dai vari usi dell'energia nucleare presentano caratteristiche, [...] e quantitative, variabili entro limiti straordinariamente estesi. Ciò ha posto, fin dagli inizi, la necessità di una loro e riutilizzati.
Per ''gestione dei rifiuti radioattivi'' s'intende il complesso dei provvedimenti relativi alla raccolta, ...
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MESONE
Giacomo MORPURGO
. Nel 1937 C. D. Anderson e S. H. Neddermeyer fecero notare come i dati sperimentali (ottenuti a mezzo della camera di Wilson) relativi alle perdite di energia delle particelle [...] , di eseguire: 1) una misura di NΔx,h (E) dE con h = 4000 m. s. l. m., Δx = 20 cm. di piombo, F sufficientemente grande perché le particelle traversino il ciò non è; il risultato della misura 1) ha un valore maggiore del risultato della misura 2). Se ...
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STRUMENTI ottici (XXXII, p. 875)
Francesco SCANDONE
Negli ultimi 25 anni, il progresso conseguito negli s. ottici è stato notevole; esso è essenzialmente consistito nella realizzazione di nuovi s., nella [...] immagini, ecc.) in luogo dell'occhio o della lastra fotografica ha allargato il campo di applicazioni degli s. ottici ed in particolare ha permesso di creare s. visuali operanti con radiazioni non visibili, specie infrarosse (cannocchiali "snipescope ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] filo caldo e a discendere lungo la parete fredda dopo che ha raggiunto la sommità, ed a risalire di nuovo dopo essere arrivato 1945. La più completa tavola degli isotopi è stata pubblicata nel 1946, negli S. U., a cura di E. Segrè (v. p. es.: The ...
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UNITÀ, Sistemi di
Claudio Egidi
(XXXIV, p. 714; App. III, II, p. 1016; IV, III, p. 729)
Evoluzione e caratteristiche. - Dal 1795, allorché fu creato in Francia il Sistema Metrico Decimale, numerosi [...] numero dei paesi ufficialmente aderenti al SI era di poco inferiore a 50.
In Europa la CEE ha emesso la direttiva 80/181/CEE, nella quale gli stati membri s'impegnavano a rendere obbligatorio l'uso del SI a partire dal 1° ottobre 1981. In Italia il ...
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MÖSSBAUER, Rudolf
Ida Ortelli
Fisico, nato a Monaco di Baviera il 31 gennaio 1929. Addottoratosi in fisica al politecnico di Monaco, vi rimase come ricercatore; nel 1960 passò al politecnico della California, [...] e c la velocità della luce nel vuoto. Per tale effetto, detto "rinculo", si ha che i fotoni emessi hanno frequenza pari a (Er − R)/h, anziché Er/h determinati (v. fig. 2b). In tal modo se s'interpone sul cammino dei raggi γ un campione con nuclei ...
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UNITÀ, Sistemi di (XXXIV, p. 714; App. III, 11, p. 1016)
Sigfrido Leschiutta
La considerevole attività di ricerca dei laboratori metrologici a sostegno delle applicazioni scientifiche e tecniche si è [...] del 1960.
Com'è noto, con la sigla SI s'intende internazionalmente il sistema che viene elaborato con le ricerche pratiche l'origine della scala di temperatura è posta a 273,15 K; si ha così il grado Celsius (simbolo °C), che, come u. di scala, ...
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SUPERRADIANZA-SUPERFLUORESCENZA
Rodolfo Bonifacio
Il termine "superradianza" fu coniato nel 1954 dal fisico americano R.H. Dicke a indicare la possibilità di emissione spontanea e coerente di radiazione [...] dal sistema stesso. Ciò spiega perché si ha una crescita dell'intensità: la radiazione crea correlazione , vol. 93 (1954), p. 99; F.T. Arecchi, E. Courtens, in Physical review, s. A, vol. 2 (1970), p. 1730; R. Bonifacio, M. Gronchi, L.A. Lugiato ...
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VETRI DI SPIN
Miguel Angel Virasoro
Possono essere definiti come insiemi di magneti elementari (spin) le cui interazioni sono, a caso, ferromagnetiche o antiferromagnetiche secondo una legge di probabilità [...] vetro di spin come archetipo di sistema complesso. - Il v. di s. è il più semplice di una classe nuova di sistemi dove il modellizzare sistemi complessi. In particolare P.W. Anderson ha sottolineato come le due proprietà, ricchezza nel numero degli ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...