kilogrammo
kilogrammo [s.m. Comp. di kilo- e grammo] [MTR] Unità di misura SI della massa, una delle unità fondamentali SI, pari alla massa del prototipo internazionale (k. campione primario: v. oltre): [...] Non si usa in ambito fisico. ◆ [MTR] K.-massa: locuz. che ha senso, come sinon. di k. puro e semplice e per evitare equivoci con . kgm o kgm; non si usa in ambito fisico. ◆ [MTR] [MCC] K.-peso: lo stesso che k.-forza (v. sopra); ha simb. kgp o kgp. ...
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ideale
ideale [agg. e s.m. Der. di idea] [LSF] Di ente, dispositivo, ecc. che s'adegua a schematizzazioni cui corrispondono proprietà non sempre realizzabili in pratica, e quindi contrapp. a reale, effettivo, [...] di I; in simb.: ai⊂I. La nozione di i. ha particolare importanza per le algebre di Lie (v. gruppi classici, teoria . I di una struttura algebrica A per cui se a, b∈A e ab∈I si ha che a∈I oppure b∈I. ◆ [ALG] I. radicale: v. varietà algebrica: VI ...
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sinapsi
sinapsi [Der. del gr. sy´napsis "collegamento", da synápto "congiungere", comp. di sy´n "insieme" e ápto "unire"] [BFS] Nella neurobiofisica, il collegamento funzionale tra due cellule nervose, [...] direzione: v. sinapsi. Nelle cosiddette s. elettriche, presenti negli Invertebrati, la i due elementi. Nelle cosiddette s. chimiche, caratteristiche dei Mammiferi, il tutta la membrana. ◆ [BFS] S. neuromuscolare: la giunzione tra neurone motore ...
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carrucola
carrùcola [Der. del dim. del lat. carruca "carrozza"] [FTC] [MCC] Macchina semplice, costituita da un disco che porta alla periferia una gola sulla quale s'appoggia un organo flessibile di [...] intorno a un perno fissato a una staffa che abbraccia il disco. Se la staffa è attaccata a un sostegno fisso (fig. 1) si ha la c. fissa; per la forza attiva (potenza) P e la forza di carico (resistenza) R applicate ai due capi dell'organo di trazione ...
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Saint Venant Adhemar-Jean-Claude Barre de
Saint Venant 〈sèn vënàn〉 Adhémar-Jean-Claude Barré de [STF] (Villiers-en-Brie 1797 - Saint-Ouen 1886) Ingegnere del Servizio ponti e strade (1828), prof. di [...] scienze di Parigi (1868). ◆ [MCC] Condizioni di S.: nella teoria dell'elasticità, equazioni differenziali che esprimono le posto. ◆ [MCC] Principio di S.: enunciato da S. nel 1855 studiando il problema che da lui ha preso il nome (v. oltre), ...
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presa
présa [s.f. dall'agg. preso, part. pass. di prendere] [LSF] [FTC] Dispositivo, certe volte chiamato anche organo di p., che serve per prendere (in senso lato) qualcosa, per es. per captare una [...] per connettere un utilizzatore al generatore che lo alimenta; ha svariatissime forme, che vanno dai vari e semplici tipi di di distribuzione dell'energia elettrica, in cui s'impegnano corrispondenti spine facenti capo all'utilizzatore, fino ...
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ovale
ovale [s.f. Der. del lat. ovalis "a forma di uovo", da ovum "uovo"] [ALG] Curva piana chiusa che sia incontrata da ogni retta del suo piano al più in due punti e che è dotata in ogni punto di retta [...] di varie proprietà, tra le quali è notevole la disuguaglianza L2≥4πS, con L lunghezza dell'o. e S area della superficie racchiusa da essa (si ha l'uguaglianza soltanto per la circonferenza); si conoscono varie famiglie di o., tra le quali sono le o ...
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albedo
albèdo (rar. albèdine) [s.f. Der. del lat. albedo -dinis "bianchezza", da albus "bianco"] [OTT] [ASF] Per una superficie illuminata, il rapporto tra il flusso luminoso globalmente diffuso in tutte [...] l'a. della Terra, v. oltre: [GFS]), e s'è esteso poi, analogicamente, nei riguardi di superfici investite da la natura del suolo, le condizioni meteorologiche e le stagioni; esso ha un ruolo cruciale nel bilancio energetico della Terra sotto l'azione ...
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fullerene
fullerène [s.m. Der. del cognome dell'architetto R.B. Fuller, che ha progettato forme architettoniche analoghe alla struttura della sostanza] [CHF] [FSD] Nome attribuito ad aggregati costituiti [...] da un elevato numero (sempre pari) di atomi di carbonio (da 40 a 190 circa) e caratterizzati da elevata stabilità. I f. furono ottenuti nel 1985 facendo raffreddare fino a temperatura ambiente vapori di ...
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parallelepipedo
parallelepìpedo [s.m. e agg. Der. del lat. parallelepipedum, dal gr. parallelepípedon (-pedos se agg.), comp. di parállelos "parallelo" e epípedon "superficie piana"] [ALG] Prisma delimitato [...] da sei parallelogrammi (facce), a due a due uguali e paralleli; ha dodici spigoli, a quattro a quattro uguali e paralleli (fig. 1). ◆ [OTT] P., o rombo, di Fresnel: tipo di polarizzatore della luce: v. riflessione e rifrazione della luce: V 10 d. ◆ [ ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...