secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] è diventato quasi ovunque un’ulteriore fase unitaria di studi, comune a tutti. Il corso superiore di scuola s., invece, ha mantenuto dovunque una differenziazione più o meno marcata degli indirizzi di studio; tuttavia in alcuni ordinamenti sono state ...
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statica Parte della meccanica che studia l’equilibrio dei corpi sotto l’azione di determinate sollecitazioni; a seconda del sistema mediante il quale i corpi sono rappresentati si distinguono una s. del [...] continui ecc. In particolare, nella scienza delle costruzioni, la parte che studia le condizioni di equilibrio delle strutture.
La s. ha avuto i suoi primi sviluppi nell’antichità classica a opera principalmente di Archimede (3° sec. a.C.) e di ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] s). Ha avuto origine alla fine degli anni 1980 con lo sviluppo di apparecchiature basate su laser a impulsi ultrabrevi, il cui avvento ha femtochimica, derivato dalla fusione di femtosecondo (10-15 s) e chimica, è stato coniato, negli ultimi venti ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] 1977-88), dove è stato nominato professore emerito nel 1988. A S. si deve la scoperta del meccanismo con cui viene regolata la o al rilascio del gruppo fosfato sottratto all'ATP. Per queste ricerche S. ha ricevuto nel 1997 (insieme a P. D. Boyer e J. ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] nello stesso posto. Parlando di contrazione delle lunghezze s’intende in sostanza esprimere il fatto che la lunghezza O′ vale
[3] formula
Per es., un treno in corsa ha per un osservatore a terra lunghezza minore di quella che gli attribuisce un ...
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. Analisi dimensionale è termine recentemente introdotto per indicare la parte più propriamente analitica della teoria della similitudine (v. similitudine: meccanica, XXXI, p. 800) e come tale l'analisi [...] dimensionale s'affianca alla teoria dei modelli che della teoria della similitudine raccoglie invece gli sviluppi prevalememente fisici (v , la massa e il tempo, si dice che una grandezza y ha dimensioni α, β, γ, rispetto ad esse se, variando l' ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] atomico 104 e numero di massa 260, è instabile e si divide in due frammenti, con vita media di 0,3 s; ha comportamento simile a quello degli elementi del I sottogruppo del IV gruppo, particolarmente dell'afnio; è denominato 'kurcŠatovio', in onore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] è x′2+y′2+z′2=R2. Applicando le trasformazioni di Lorentz si ricava che in S l'equazione di questa superficie al tempo t=0 è
Quindi la sfera di S′ ha nel sistema S la forma di un ellissoide, i cui assi di rotazione sono
R e R: la dimensione lungo ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] di esso (di qui la denomin.); coincide con l'applicazione a s dell'operatore nabla, ∇, cioè grads=∇s; ha, in un dato sistema di coordinate, per componenti le derivate parziali di s rispetto alle coordinate, per cui si hanno le espressioni, in termini ...
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Saturno
Saturno [Lat. scient. Saturnus, nome di un dio romano] [ASF] Il sesto pianeta del Sistema Solare, in ordine di distanza dal Sole, caratteristico per il suo sistema di anelli luminosi, visibili [...] profilo e diviene per alcuni giorni invisibile, dato il suo sottilissimo spessore (appena 15 km). La magnitudine di S. all'opposizione, cioè al momento in cui ha la minima distanza dalla Terra, varia tra 0.9, quando l'anello è visto di profilo, e 0 ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...