saturazione Processo attraverso cui un corpo (o un sistema materiale, o una sostanza) si rende o diventa saturo, cioè tale che certe sue caratteristiche, essendo salite al più alto livello possibile, non [...] la reazione CaCO3 (solido)+H+ ⇄ Ca+++HCO3− è in equilibrio. Quando S<0, l’acqua non è satura in carbonato di calcio e quindi è operazione del ciclo di fabbricazione di alcuni non tessuti; ha lo scopo principale di impregnare il fondo del non ...
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Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] delle cariche è nulla e se la distribuzione delle cariche non ha un centro di simmetria: è il caso, per es., delle un circuito, per es., una spira, delimitante una superficie di area S e percorso da corrente di intensità i è assimilabile a un d ...
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Unità di misura del tempo, pari alla 24ª parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi. Come simbolo di o. si usa la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Nel computo del tempo, per determinare [...] e l’o. siderea hanno durata costante, mentre l’o. solare ha durata variabile, perché varia nel corso dell’anno la durata del meditazioni rievocanti l’agonia di Gesù. Iniziata da s. Margherita Alacoque, fu diffusa soprattutto dalla Confraternita dell ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] ’ultima di esse il prodotto va eseguito facendo variare gli indici r, s da 0 a n e, rispettivamente, da 0 a m). Un’ nelle m+n+2 variabili a0, …, an, b0, …, bm: esso ha grado m+n ed è irriducibile, ossia non decomponibile nel prodotto di polinomi di ...
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Acceleratore di particelle cariche pesanti (protoni, particelle α ecc.). Il primo esemplare, ideato (1930) e realizzato (1931) da E.O. Lawrence, forniva protoni di 80 keV.
Il c. (v. fig.) consiste di [...] alta frequenza (qualche MHz). Consideriamo per es. un protone in S e supponiamo che a un certo istante il campo elettrico sia (➔), permette di raggiungere energie molto elevate, ma ha l’inconveniente che l’intensità del fascio delle particelle ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] la luce della sorgente O con il cono (cono d’o.) che ha il vertice nella sorgente O e le cui generatrici sono tangenti al corpo del corpo dal punto O; si dice contorno d’o. portata la proiezione s′ di tale linea su Σ. Si dice o. propria la parte in o ...
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resistività In elettrologia, grandezza caratteristica di ogni materiale, pari, per un materiale omogeneo, alla resistenza elettrica R di un campione di quel materiale, di lunghezza l e sezione (costante) [...] , secondo la cosiddetta 2ª legge di Ohm: R=ρl/S, dove ρ è appunto la resistività. Per un materiale non omogeneo, ρ è soggetta a variare ), equivalente a 10–9 Ω∙m.
Il valore della r. ha grande importanza pratica, in quanto in base a esso i materiali ...
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Astronomia
Apparente tremolio e variazione rapida o irregolare dello splendore e del colore della luce emessa dalle stelle. La s. delle stelle è dovuta allo stato di continua turbolenza dell’atmosfera [...] radiosorgenti (radiogalassie, quasar) sono soggette a un fenomeno di s. che, tuttavia, non è prodotto dall’atmosfera, ma dal impurezze e la banda di valenza (e in tal caso si ha fosforescenza). Nei cristalli organici, come la naftalina e l’antracene, ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] ma se, per es., si pronuncia una sillaba, che dura in media 0,2 s, di fronte a una parete, questa, perché l’e. possa prodursi, deve essere seconda, quindi di nuovo sulla prima, e così via; si ha la cosiddetta e. multipla, per la quale un breve suono ...
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solitóne In fisica, termine usato per indicare entità localizzate, presenti in soluzioni numeriche dell'equazione di Korteweg e de Vries, aventi la notevole proprietà di sopravvivere a reciproche collisioni [...] lineare per rappresentare il moto di un fluido in un canale, che in opportune unità adimensionali ha la forma: ut (x, t)+ uxxx (x, t)−6ux(x, t)u(x, alla propagazione di onde localizzate.
Metodi di analisi
I s. sono osservati in tutti i campi in cui ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...