Attore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1946). Dopo ruoli minori in The prisoner of second avenue (1975) e Farewell, my lovely (Marlowe, il poliziotto privato, 1975), [...] raggiunto la notorietà con Rocky (1976), di cui è stato anche sceneggiatore, seguito da F.I.S.T. (1978). Ha esordito nella regia con Paradise alley (Taverna Paradiso, 1978) realizzando in seguito altri cinque episodi di Rocky (Rocky II, 1979; Rocky ...
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Sissako, Abderrahmane (propr. ῾Abd al-Rahmān). – Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico mauritano (n. Kiffa 1961). Trasferitosi ventenne a Mosca, dal 1982 al 1989 vi ha frequentato la scuola [...] in Francia agli inizi degli anni Novanta. Tra i pochi registi dell’Africa subsahariana, insieme a O. Sembène, S. Cissé e I.Ouedraogo, ad avere raggiunto notorietà internazionale, dopo aver realizzato documentari e cortometraggi quali Le jeu ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Grand Rapids 1946). Già critico e sceneggiatore sensibile ai temi della solitudine, della violenza e della corruzione nel mondo contemporaneo (Yakuza, [...] regia di S. Pollack, 1975; Taxi driver, regia di M. Scorsese, 1976), ha esordito nella regia con Blue collar First reformed (2017); The card counter (2021); Master Gardener (2022); Oh, Canada (2024). Nel 2022 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera. ...
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Salvatores, Gabriele
Simone Emiliani
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 luglio 1950. Dopo essersi trasferito a Milano in giovanissima età, si è diplomato all'Accademia del Piccolo [...] presa con Sogno di una notte d'estate, riduzione rock del dramma shakespeariano, cui ha fatto seguito Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987). Con Marrakech express (1989) S. inaugura una sorta di trilogia che comprende i successivi Turné (1989) e ...
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SEN, Mrinal
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato nell'attuale Bangla Desh il 4 maggio 1923, al tempo dell'amministrazione britannica. Si trasferì ancora studente a Calcutta dove, [...] del neorealismo italiano, più che le armoniose composizioni di Ray, ha influito sul formarsi della sua vocazione registica che, dopo una e dalla fame. Calcutta e il suo entroterra sono, per S., il teatro dove si consumano tutte le storie del mondo, ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] inoltre un ritorno alla commedia nostalgica nei confronti della vita di campagna. Grande successo ha riscosso, per es., il britannico Colin Nutley, che in S. ha diretto film come Änglagård (1992; La casa degli angeli), il sequel Änglagård ‒ andra ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] Dopo un film autobiografico e venato di intimismo come Dulces horas (1982) e una sfortunata coproduzione internazionale, Antonieta (1982), S. ha continuato la sua riflessione sul rapporto fra la vita e il cinema, il teatro e la danza con Carmen (1983 ...
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Solanas, Fernando Ezequiel (detto Pino)
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Tra i protagonisti del cinema argentino, è stato una figura [...] saqueo (2004) la storia argentina dalla dittatuta militare di Videla alla caduta del governo di F. de la Rúa (2001).
S. ha rievocato il suo impegno politico-intellettuale in due volumi: La mirada: reflexión sobre cine y cultura, a cura di H. Gonzalez ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] realizzate con la volontà di far emergere un mondo interiore fatto di solitudine e di distacco dagli eventi materiali, S. ha iniziato a interessarsi alle vicende della storia russa, sentendo la necessità di recuperarne le immagini in chiave poetica e ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] arricchire le forme cinematografiche. Con Le départ (1967; Il vergine) ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino, mentre al effetto di straniamento. Con il successivo The lightship S. ha lavorato ancora una volta sull'angoscia dell'immobilità, ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...