BERNINI, Luigi
Howard Hibbard
Figlio di Pietro e di Angelica Galante e fratello minore di Gian Lorenzo, nacque a Roma nel 1612. Scolaro di Gian Lorenzo, fu suo aiuto a cominciare dai lavori per il baldacchino [...] venne reintegrato quattro anni dopo.
Come scultore non ha una fisionomia personale: era un mediocre esecutore dei Fama con le armi di Innocenzo X sul terzo arco di entrambe le navate in S. Pietro.
Morì a Roma il 22 dic. 1681.
Fonti e Bibl.: G. ...
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AMATO, Giacomo
Mario Vanti
Architetto, nato a Palermo il 14 maggio 1643; religioso (non sacerdote) dei Ministri degli Infermi, camilliani, si distinse per la pietà e il grande amore ai malati. Fu a [...] ".Discepolo in patria di Paolo Amato col quale non ha però rapporti di parentela, fu a Roma che si L'Ora,Palermo 18 marzo 1926 (e in Domesticum,XXIV [1927], p. 69-74); S. Caronia Roberti, Il Barocco in Palermo,Palermo 1935, pp. 81-88; E. Calandra ...
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BORRO, Luigi
Luigi Menegazzi
Scultore e pittore, nacque a Ceneda (Treviso) il 29 luglio 1826. Analfabeta, venne mandato a Venezia su segnalazione del pittore Giovanni Demin: qui imparò a leggere e a [...] degli strumenti necessari a un lavoro che ha inizialmente (1851) riferimenti sconcertanti e significativi , II, pp. 633 ss.; G. Marchiori, Scultura italiana dell'Ottocento, Verona 1960, pp. 88 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, pp. 375 ...
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ALBERTI, Giuseppe
Giuseppe Fiocco
Pittore e architetto, nato a Cavalese (Trento) il 3 ott. 1640. Ha soprattutto importanza come iniziatore della scuola locale. Dopo essere partito, attraverso l'esempio [...] natia Cavalese, a Bolzano (nella parrocchiale una pala con S. Michele datata 1687; ed un'altra con i quattro e i Dottori della Chiesa per la parrocchiale di S. Michele all'Adige, la pala di S. Vigilio nella sagrestia del duomo di Trento (1673), ...
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APOLLONI, Adolfo
Mario Pepe
Nacque a Roma il 10 marzo 1855; dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, si indirizzò all'arte, studiando presso l'Accademia di S. Luca: introdottosi nel mondo artistico [...] tra le altre, a Roma la tomba di Agostino Chigi in S. Maria del Popolo, il monumento Cenci-Bolognetti al Verano, l' rapporto con le forme classicheggianti del primo Ottocento romano. Il Lavagnino ha osservato che la scultura dell'A. fu "una sorta di ...
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ALBERTI, Alberto
Isa Belli Barsali
Figlio di Giovanni di Berto (detto Liso), nacque a Borgo Sansepolcro nel 1525 (o 1526) e fu architetto, ingegnere militare, scultore, pittore, intagliatore in legno. [...] Laudi, sempre nella stessa città, che gli fu ordinata dai priori di S. Maria della Notte il 18 marzo 1590, fu iniziata dall'A. sctto la direzione di A. Cantagallina.
G. Degli Azzi ha parzialmente pubblicato due diari dell'A. (che compare sempre nella ...
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BENIGNI
Mario Natalucci
Di questo pittore marchigiano, che pure ha dato alle sue opere un'impronta personale che lo distingue dalle correnti regionali del tempo, ci mancano i dati biografici e non è [...] per la chiesa del Carmine non sono più reperibili. Dai magistrati della città di Fermo gli fu commesso il quadro di S. Carlo (pal. Comunale).
Bibl.: A. Ricci, Mem. storiche delle arti e degli artisti della marca di Ancona, Macerata 1834, II, pp ...
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ALBEREGNO, Iacobello
Giuseppe Fiocco
Pittore, morto a Venezia prima del 14 luglio 1397, come risulta dal testamento fatto rogare dalla moglie Zanetta. È uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri [...] moda bizantineggiante dei pittori lagunari; quella, più nervosa e toscaneggiante.
R. Longhi ha attribuito all'A. un paliotto con l'Apocalisse (Torcello, Museo; già in S. Giovanni Evangelista a Torcello), notandovi l'unione di elementi derivati dalla ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e della Nostra Donna fatte da Andrea del Sarto" (Franklin, pp. 12 s., 296). Il 10 dello stesso mese G. ricevette in saldo un pagamento per di aver ingiustamente accusato un amico innocente, non ha fondamento, e si situa in quella costante inclinazione ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] . Il B. talora scherza su questo suo destino di Sisifo: "Del fare o del non fare le cose che s'hanno a fare che voi dite che hanno a soprastare, è meglio lasciarle fare a chi l'ha' fare, ch'i' arò tanto da fare ch'i' non mi curo più di fare" (a F ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...