ombra /'ombra/ s. f. [lat. umbra]. - 1. a. [diminuzione o assenza della luminosità dovuta a un corpo opaco esposto tra la sorgente di luce e un oggetto o una zona: avere una parte del viso in o.] ≈ buio, [...] , sembianza, simulacro. 5. (fig.) a. [chiazza o sfumatura più scura presente su una superficie o su un tessuto: la macchia ha lasciato una leggera o.] ≈ alone, ombrato, (non com.) ombratura. b. [quanto viene a turbare la limpidezza o la serenità di ...
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riformato [part. pass. di riformare]. - ■ agg. 1. [modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma] ≈ (non com.) innovato, rinnovato, ristrutturato. ↑ rivoluzionato. ↓ cambiato, modificato. [...] , calvinista. 3. (milit.) [che è stato dichiarato permanentemente inabile al servizio militare mediante il provvedimento di riforma] ≈ esonerato. ↔ abile. ■ s. m. (f. -a) (teol.) [membro o seguace della Chiesa protestante] ≈ [→ RIFORMATO agg. (2)]. ...
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oracolo /o'rakolo/ s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare "parlare"]. - 1. (relig.) [presso vari popoli antichi, risposta divina a interrogazioni su eventi futuri: interpretare l'o.] ≈ responso, vaticinio. [...] ] ≈ bibbia, vangelo. b. (iron.) [risposta data con tono di grande autorità e sussiego] ≈ parere, sentenza, verdetto. c. (spreg.) [persona che parla con tono cattedratico: ha parlato l'o.] ≈ (fam.) grillo parlante, profeta, vate, [se donna] sibilla. ...
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orientale [dal lat. orientalis]. - ■ agg. 1. [posto a oriente, che viene da oriente: costa o. dell'Italia; venti o.] ≈ (lett.) eoo. ↔ (lett.) esperio, occidentale. 2. a. [dell'Oriente, spec. con riferimento [...] greco, greco-ortodosso, ortodosso. 5. (fig.) [che ha le caratteristiche di preziosità e di eleganza tipiche della cultura e gusto o.] ≈ alessandrino, bizantino. ‖ manierato, prezioso, raffinato. ■ s. m. e f. [nativo o abitante dei paesi dell'Oriente] ...
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dissacrazione /dis:akra'tsjone/ s. f. [der. di dissacrare]. - 1. (relig.) [l'atto con cui a una cosa o persona viene tolto il carattere sacro: d. di una cappella] ≈ sconsacrazione. ↔ consacrazione, dedicazione. [...] 2. (fig.) [il contestare il carattere tradizionale, sacro, di un'istituzione, di un uso o di ciò che ha assunto valore religioso, assol.: spirito di d.] ≈ demistificazione, smitizzazione. ↔ consacrazione, mitizzazione. ...
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padre (ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. - 1. a. [uomo che ha generato uno o più figli: un p. affettuoso] ≈ (tosc., region.) babbo, (fam.) papà, (fam.) paparino, (fam.) papi, (fam.) papino. ‖ madre, [...] (fam.) mamma. ⇑ genitore. ↔ ‖ *figlio. ▲ Locuz. prep.: di padre in figlio ≈ di generazione in generazione. b. [con riguardo al solo rapporto biologico, individuo che genera, anche riferito ad animali: ...
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padrenostro /padre'nɔstro/ (o Padre nostro) s. m. [grafia unita di Padre nostro] (pl. paternostri; raro padrenostri). - (teol.) [preghiera cristiana rivolta a Dio, che ha inizio con le parole: Padre nostro [...] che sei nei cieli] ≈ pater, paternoster, paternostro ...
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dogmatico /dog'matiko/ (non com. dommatico) [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. dogmatikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [che ha natura o forza di dogma]. 2. (estens.) [che non ammette discussione: affermazione [...] sostiene una dottrina o una tesi senza addurre prove] ≈ dottrinario, intollerante, settario. ↓ chiuso. ↔ aperto, critico, tollerante. ■ s. m. (f. -a) 1. [studioso di teologia dogmatica o di dogmatica giuridica] ≈ (non com.) dogmatista, dottrinario. 2 ...
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ritualista s. m. e f. [der. di ritualismo] (pl. m. -i). - 1. (relig.) [chi ha una profonda conoscenza dei riti e delle prescrizioni rituali] ≈ liturgista. 2. (estens.) [chi dimostra un'osservanza talora [...] eccessiva alle norme rituali, anche spreg.] ≈ ‖ formalista ...
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sacrista (meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista] (pl. -i). - (mest., eccles.) [laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e di pulire e custodire la chiesa] ≈ [→ [...] SAGRESTANO] ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...