BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] Lorena), nacque a Roma il 19 apr. 1605 e venne battezzato a S. Lorenzo in Lucina il 21 dello stesso mese. Il 16 febbr. quali gli fa far l'uscita, che sono veramente divine, e poi ha ritrovato l'arte di far pause, che sono più armoniose del combatto ...
Leggi Tutto
DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] Riemann (Grosse Kompositionslehre, pp. 427-31) ha voluto individuare, per la presenza di due temi Zur Vor - und Fruhgeschichte der Symphonie, Baden Baden 1972, pp. 39 s.; 79 s.; 86; W. S. Newman, The Sonata in the Baroque Era, New York 1972, pp. 35 ...
Leggi Tutto
ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] Marchi, eseguita al teatro di SS. Giovanni e Paolo, ha inizio quella attività teatrale che durerà ininterrotta fino al 1740 e B. Vitturi, andata in scena nel carnevale del 1740 al teatro S. Angelo, si chiuse il ciclo produttivo dell'A., che trascorse ...
Leggi Tutto
CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] inoltre, conseguì i diplomi di organo e composizione presso l'Accademia di S. Cecilia.
Ordinato sacerdote nel 1903 a Nocera Umbra, fu in quello sacra nel primo quarto del secolo. Come ha opportunamente osservato E. Dagnino, la grande versatilità ...
Leggi Tutto
CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] giovane e non aveva ancora raggiunto quella perfezione che poi gli ha meritato la fama di cantante di primo piano" (cfr. 1789 si fermò per due anni a Napoli, dove si esibì al teatro S. Carlo. In questo periodo G. Paisiello componeva per lui il Catone ...
Leggi Tutto
ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] , teatro Carignano, autun. 1776); La villanella incostante, di G. Bertati (Cortona, teatro Nuovo, primavera 1774); Il marito che non ha moglie, di G. Bertati (Venezia, teatro S. Moisè' autun. 1774); Il mondo della luna, di C. Goldoni (Venezia, teatro ...
Leggi Tutto
FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] quel cavaliere, che m'ha fatta far la fatica della musica [C. Malvasia] non l'ha riconosciuta manco di parole, . und Gegenw., IV, pp. 71 ss.; Enc. del lo spett., V, coll. 187 s.; F. Stieger, Opernlexicon, II, p. 332; III, p. 291; The New Grove Dict ...
Leggi Tutto
MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] "trovano la sua voce molta ma falsa stridula e disubbidiente, [(] per lo più aspra. Dicono [(] che ha cattivo gusto ed antico [(]. Gridano che non s'è mai rappresentato così male [(] che ne' recitativi pare una monaca vecchia, che in tutto quello ch ...
Leggi Tutto
CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] che mostra di aver meditato il suo tema, che ha uno stile irriprovevole, che accenna di poter far meglio mentre 234; F. Clément-P. Larousse, Dict. des opéras, Paris 1905, I, pp. 51, 117 s., 195, 246, 369, 371, 456, 468, 482 ss., 515;II, pp. 7-38, 833 ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] ve ne aggiunse "una di Paolo Agostini, mio maestro, che ha per titolo: Piaga dolce d'amor".
Le sue opere a stampa la fugue, Ière partie, pp. 113-115, di F. J. Fétis, s. d. (1846?); Canon perpetually recurring, in Selection of Practical harmony, di M ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...