stetoscopio Strumento usato nella pratica clinica per facilitare l’auscultazione. Il primo modello, ideato da R.-T.-H. Laënnec consisteva in un grosso cilindro di legno canalizzato al centro (v. fig.). [...] In seguito lo s. ha subito numerose modificazioni nella forma e nel materiale di costruzione (metallo, sostanze plastiche). Attualmente si dispone di s., flessibili e biauricolari, che trasmettono i suoni all’orecchio dell’osservatore attraverso due ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] è stato conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, che ha diviso con D. H. Hubel e T. N. Wiesel. Tra i suoi the cerebral hemispheres in man (in collab. con M. S. Gazzaniga e S. E. Bogev, in Brain, 1965); Hemispheric interaction and ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] pressione del fiato. A debolissima, dipende dalla forza del fiato se avviene l'una o l'altra voce; il falsetto s'ha tuttavia più facilmente con soffio debole. I due suoni possono differire d'altezza persino di un'ottava. La differenza essenziale del ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] è diventato quasi ovunque un’ulteriore fase unitaria di studi, comune a tutti. Il corso superiore di scuola s., invece, ha mantenuto dovunque una differenziazione più o meno marcata degli indirizzi di studio; tuttavia in alcuni ordinamenti sono state ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Norwich, New York, 1892 - Parigi 1949). Cofondatore della scuola di psichiatria di Washington e fondatore della rivista Psychiatry, S. può essere considerato, insieme [...] , fortemente sottolineata dai freudiani più ortodossi, si attenua in S. per fare spazio a un'impostazione che pone invece l i dinamismi dell'Io. Nella sua teoria della personalità S. ha messo in luce come specifici meccanismi di difesa soprattutto la ...
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somatotropina In fisiologia, ormone polipeptidico, spesso contrassegnato con le sigle GH (Growth Hormone, ormone dell’accrescimento) o STH (somato-tropic hormone), secreto dal lobo anteriore dell’ipofisi, [...] opposta, la somatostatina e il GHRH (growth hormone releasing hormone, ormone che rilascia l’ormone della crescita). La s. ha un’emivita plasmatica breve ed è metabolizzata a livello epatico e renale. Grazie alle tecniche di ingegneria genetica, è ...
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Medico italiano (Napoli 1885 - ivi 1962). Specializzato in Ginecologia e ostetricia, nel 1928 ha assunto l’incarico di direttore della Clinica ostetrica e ginecologica dell’Università di Siena. In seguito [...] un metodo personale di pietrificazione dei pezzi anatomici, 1939), grazie a una soluzione di silicato di potassio S. ha ottenuto che le parti pietrificate conservassero forma e volume praticamente inalterati nel tempo; non solo, mantenendo invariata ...
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Immunologo canadese (Montreal 1943 - New York 2011). Ultimati gli studi in Biologia e chimica (McGill University, Montreal) e in Medicina (Harvard University), nel 1970 ha iniziato la carriera universitaria [...] a quello di B. Beutler e J. Hoffmann sull’immunità innata (anche loro insigniti del Nobel per la medicina 2011), il lavoro di S. ha gettato nuova luce sui meccanismi di attivazione delle difese immunitarie; le applicazioni mediche sono promettenti ...
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sopraorbitario In anatomia, si dice di formazione che si trova al di sopra dell’orbita. Il foro, o incisura s., si trova al terzo medio di ciascuna arcata sopracciliare e in esso passano il nervo e i vasi [...] omonimi. Il nervo s. è un ramo del nervo frontale. L’arteria s. deriva dall’arteria oftalmica, la vena s. ha origine nella parte superiore dell’orbita e termina nell’arcata venosa della radice del naso. Rilievo s. o arcata s. sono altri nomi dell’ ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e la decorazione del Vaticano; gli fu portato via il modo particolare di astronomia, ma le poche osservazioni che ha lasciato ne mostrano anche in questo campo l'acutezza ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...