BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] temperate voci e gentili, sì che al difetto di quel secolo ha trovato qualche compenso il presente" (ibid., pp. 15-16). . Papadopoli, Hystor. Gymnasii Patav., Venezia 1726, I. pp. 350 s.; F. S. Quadrio, Dell'istoria e rag. d'ogni poesia, VI, Milano ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] recenti, al centro della riflessione critica sul L., e ha opposto i sostenitori della tesi di una redazione del testo cura di C. Levi, Milano 1976, pp. 29 ss., 82 s., (157 s.), 174, 176 s.; La fraterna amicizia dei gobettiani C. L. e N. Sapegno ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] ag. 1897, in Tutte le opere, III, 2, pp. 760 s.).
Ricoprì numerosi incarichi nella vita sociale e politica cittadina: fu membro idealista che richiama il don Ferrante dei Promessi sposi, come ha notato Leone De Castris, oppure "la scena del perdono ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] il giorno di nascita di D’Arrigo, e il personaggio ha la stessa età dell’autore nel momento della scrittura). di G. Lernout - W. Van Mierlo, Londra 2009, pp. 354 s.; «Horcynus Orca» di S. D’A. (contiene le relazioni del seminario tenutosi a Cassino ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] fermezza delle mie convinzioni: a questo riguardo ha assai più importanza uno qualunque dei discorsi od da D. a Gramsci, Torino 1972, pp. 24, 35, 37-42, 45 s., 49 s., 104, 109 s., 149, 197, 256, 357; A. Asor Rosa, Storia d'Italia. Dall'Unità ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di una abilità di letterato a cui una tradizione secolare ha insegnato a filtrare e a mediare - da recepire distintamente tale Torino 1957, pp. 295-487; E. Bigi, Le idee estetiche del C., s. l.1958; Id., Dal Muratori al C., IV, Critici e stor. della ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] visione sconvolta, straziata e antitetica della vita, non ha avuto un poeta in Italia se non dopo il 1860 38, p. 255; G. Ghislanzoni, A. B. poeta,ibid., XXIII (1868), n. 4, pp. 25 s.; n. 5, pp. 33-35; n. 6, pp. 41-44; F. Filippi, Il "Mefistofele" di ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] quando non si oppongono, all'immagine di sé che ha voluto dare nelle opere più letterariamente costruite.
La F Poesie, in Pegaso, dic. 1929, pp. 755 ss.; G. Debenedetti, Il diario di S. Aleramo, in L'Unità, 13 e 27 ott. 1946; C. Bo, Poesie di Sibilla ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] elegia epica che gli era consentita. Nelle Fantasie è raffigurato il sogno di un esule dal Lombardo-Veneto, che sempre ha "nel cor l'Italia, s'ella anche oblia chì l'ama". Il sogno-visione (antico modulo preromantico radicato nel B. dagli anni della ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] devoluto all'ospedale di S. Maria Nuova. La commedia, la meglio riuscita del G., ha le sue cose più pp. 75-109; A. Greco, Appunti su Le cene del Lasca, in Arcadia. Atti e memorie, s. 3, VI (1973-76), 2, pp. 35-53; C. Spalanca, Il "tragico" e il ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...