ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] suoi ministri, Losanna 1849; Il presente e l'avvenire di Roma, s. 1. né d., ma Losanna 1849: sono tre lettere, datate antiche popolazioni italiche e non è risultato della potenza romana, ha come ostacolo la Chiesa cattolica, che la nega di fatto ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] s), appellativo che, o appartenesse alla sua famiglia o alludesse a una menomazione personale, egli stesso, con gusto umanistico, amò grecizzare in Chiromono, ("che ha Mem. stor. di Faenza, XI, ff. 178 s.; I Rotuli dei lettori, legisti e artisti dello ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] . Morì a Cervignano il 12 ag. 1755 e fu sepolto in S. Michele Arcangelo.
Assai scarsa importanza - quale si può concedere a Dramm. 1413).
Risulta in complesso che nei vari generi il B. ha seguito da vicino, ma con garbo e perizia, gli esempi più ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] in casa di Palla Strozzi. Con sicurezza si sa, come ancora ha dimostrato il Perosa, che egli viveva a Bologna intorno al 1453-1455 inedite, a cura di I. Del Lungo, Firenze 1867, pp. 227 s.) e in una elegia al Fonzio (un tempo attribuita al Pannonio), ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] tempo profonda, appare incrinata in una lettera che questi invia a S. Gonzaga (probabilmente nel novembre 1576), in cui il Tasso
Varia e complessa fu l'attività letteraria dell'A.: si ha notizia di due libri di liriche e di alcuni sonetti, compresi ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] per una caduta da cavallo di sei anni prima. Fu sepolto a S. Francesco a San Miniato al Monte nella tomba di famiglia (l'iscrizione Uebersetzungen seiner Werke..., I, Gotha 1912, pp. 17 ss.) ha dimostrato che è suo anche l'Estratto di lettere ai X di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] con la collaborazione di E. Ghidetti, I-II, Firenze 1969, ha sostituito quella di F. Flora (I-V, Milano 1937-49). al L.: studi di stilistica storica, Milano-Napoli 1954, pp. 111-181; S. Timpanaro, La filologia di G. L. (1955), ed. accr., Roma- ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] che sia stato allievo del magister veronese Marzagaia, come ha ipotizzato Sabbadini); unico dato a disposizione è la dichiarazione a Pergine. Qui lesse e postillò il De spiritu et anima di s. Agostino e imparò un po' di tedesco.
Durante la sua assenza ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] 1541 il G. fu membro della congregazione dei deputati per la Fabbrica di S. Pietro. Nel decennio compreso tra il 1534 e il 1544, il (Lettere del Cinquecento, Torino 1959, pp. 22 s.). Inoltre, come ha notato il Rota, nel volgare gioviano "la parola ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Estado, legg. 932, 933, 935, 943). Da questi documenti spagnoli A. Saitta ha pubblicato un dispaccio dello Zuñiga, la sentenza del S. Offizio e la relativa abiura (cfr. L'abiura di S. di C., in Critica storica, I[1962], pp. 421-427). Sulla questione ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...