GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] cose de memoria, che vide per lo viagio de Franza e un accenno nello strambotto "Primavera per mi non ha più fronde" (pp. 72 s. dell'edizione Flamini). Nella canzone, oltre ai riferimenti al santo ("Viddi per fiumi e mare / el bon romito, / poverello ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] si tratta del modo di far le paci; et s'ha piena cognitione del vero proceder del gentilhuomo, del familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 1957, ad ind.; Statuta S. Collegii dd. doctorum et iudicum Placentiae, a cura di L. Albrizzi, Piacenza 1648 ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] un "felix opus" non meglio definito. M. Martini, che in D. Palladius Soranus poeta…(Casamari 1969, pp. 79 s.) ha riprodotto entrambi gli epigrammi, li data agli anni romano-urbinati del Sorano (1490-94 c.); è probabile invece che la raccomandazione ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] sembrava inadeguato il titolo di "molto magnifico" con cui il duca era solito rivolgersi al M. dicendosi "sicuro che l'A. S. ha pensiero d'honorar tutti i servitori suoi et massime della qualità ch'è il sig. Giuseppe, il qual certo merita ogni sorte ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] scuola e gli studi di Guarino Guarini, pp. 57 s.) ha rivelato un suo plagio, sembra più rimarchevole, come carattere scuola e gli studi di G. Guarini veronese, Catania 1896, pp. 57 s.; J. P. R. Lyell,A fifteenth century bibliography, London 1918; E. ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] in quel periodo), e di un'appartenenza più ampia a movimenti quali il Neorealismo e le nouvelles vagues. S. ha fuso tali elementi e ha firmato opere importanti e di grande modernità.
Consapevole di poter affrontare con il cinema le urgenze per il ...
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Siciliano, Enzo
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo, critico letterario e cinematografico, nato a Roma il 27 maggio 1934. La sua formazione culturale e l'affinarsi del suo stile si sono snodati anche [...] un modo fisico d'essere" (p. 39). L'idea che S. ha dell'esperienza cinematografica è, quindi, riconducibile a una sorta di ' in Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pasolini, e ha scritto con Enrico Medioli il trattamento di un film mai realizzato ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] . Weber con l’elaborazione, ormai classica, della tipologia delle forme di potere (tradizionale, carismatico, burocratico-legale). La s. politica ha avuto uno sviluppo impetuoso non solo negli Stati Uniti e nei paesi dell’Europa occidentale, ma anche ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] mai se quel giudizio così reciso sia legittimo, non ha mai l'impressione che sia pretensioso e fatuo e unilaterale religione sono una sola cosa. Ancora: la salvezza spirituale s'identifica con la libertà individuale, cioè con la conquista piena ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] al servizio del bene la sua energia che la conversione non ha domato; e Lucia, con la forza disarmata ma invincibile letterarî, e VII (3 tomi, 1970), comprendente le lettere. Di queste s'è avuta un'ed. con integrazioni: Tutte le lettere, a cura di ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...