Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] della società olandese nella seconda metà del 20° sec., e ha dato inizio a un nuovo ciclo ispirato al mito di Edipo, . 1972), T. Hofman (n. 1974), D. Dee (n. 1975), S.M. Geertsma (n. 1979).
bibliografia
T. Anbeek, Fatal success. Over Marokkans ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] ai modelli neocapitalistici. Questa nuova poetica pasoliniana ha definitivamente superato la rappresentazione del mondo delle degli anni Sessanta; infine 'abbozzo della sceneggiatura di un film su s. Paolo (San Paolo, 1978), ove P. ripropone la figura ...
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GADDA, Carlo Emilio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 14 novembre 1893. Laureato in ingegneria, esercitò per alcuni anni la professione, mentre veniva affermandosi (intorno al 1930) fra gli [...] scrittori più singolari del gruppo fiorentino di Solaria. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e riviste.
Nei suoi . 199-205; G. Devoto, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 2ª, V, 3, Bologna 1936 (cfr. le Postille del G., in ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] cotesta ansia di nuove esplorazioni ed espressioni non ha conseguito i suoi fini, non essendo riuscita de la litt. ital. contemp., in Lettres, n. 4 (Ginevra), ottobre 1944; S. F. Romano, Poetica dell'ermetismo, Firenze 1942; L. Russo, La critica lett. ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] casi tutt'altro che volgari.
A parte le isolate figure dell'americano S. Weinbaum (The new Adam Martian odyssey) e del visionario inglese O. prosa estetizzante, i suoi autori restano gente che ha qualcosa da dire e la dice con lodevole immediatezza ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] Suggestiva quanto irrisolta, la riflessione di B. ha suscitato grande attenzione nella seconda metà del sec Walter Benjamin, Frankfurt a. M. 1970.
Zur Aktualität Walter Benjamins, hrsg. S. Unseld, Frankfurt a. M. 1972 (contiene il celebre saggio di G. ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] 1967; R. N. Coe, Beckett, Edimburgo 1964 (trad. it.: Che cosa ha veramente detto Beckett, Roma 1970); R. Cohn, S. Beckett, the comic gamut, New Brunswick, N. J. 1962; H. Delye, S. Beckett ou la philosophie de l'absurde, Aix-en-Provence 1960; M ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] fondazione della Ronda. Ha viaggiato molto, per conto di giornali, specie in Inghilterra, in America e in Grecia. Ora è 1928, p. 295 segg.; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° marzo 1932; S. Solmi, in L'Italia lett., 10 aprile 1932; G. Marzot, in La ...
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(App. III, I, p. 225)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 25 marzo 1987. Nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, ove era entrato nel 1926, aveva inoltre organizzato e diretto il Lessico Universale [...] Centenario del 1965 (in occasione del quale ha avuto la medaglia d'oro del Comitato nazionale G. Petrocchi, in Giorn. stor. d. lett. ital., 164 (1987), pp. 316-20; S. Pasquazi, in Cultura e scuola, 106 (1987), pp. 7-10; A. Bufano, in Italianistica, ...
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Scrittore, nato ad Alì Marina (Messina) il 10 ottobre 1919. Laureatosi con una tesi su Hölderlin, ha esercitato la critica d'arte, e nel 1957 ha pubblicato Codice siciliano (nuova ed. accr. 1978), raccolta [...] , V. Sereni, E. Montale, E. Vittorini, gli ha conferito un premio per scrittori inediti: l'opera premiata è ), in Conti, glosse e riscritture, Napoli 1988, pp. 267-95; S. Lanuzza, Su S. D'Arrigo. Il linguaggio dello Scill'e Cariddi, in Carte segrete, ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...