SUPERVIELLE, Jules
Vittorio STELLA
Poeta, narratore, scrittore di teatro nato a Montevideo, da genitori francesi, nel 1884. La sua infanzia, vissuta tra l'Uruguay e i Paesi baschi è descritta con nostalgia [...] famille, 1936, e la recente Shéhérazade costituiscono il nerbo della sua produzione. Alla "resistenza" patriottica degli intellettuali il S. ha offerto il contributo di Les poèmes de la France malheureuse, 1939-41, e Ciel et terre, 1942 - pubblicati ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Wertach, Allgäu, 1944 - Norfolk 2001). Tra i maggiori autori tedeschi dell'ultimo scorcio del Novecento, S. è vissuto dal 1970 in Inghilterra, insegnando all'università di Norwich; ha [...] , specie col passato della Germania nazista. Nelle conferenze raccolte in Luftkrieg und Literatur (1999; trad. it. 2004) S. ha con crudo realismo riportato l'attenzione sul tema a lungo rimosso delle vittime dei bombardamenti delle principali città ...
Leggi Tutto
satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] U. Foscolo, sotto il nome di Didimo Chierico, rimane l’Hypercalypsis; di G. Leopardi, i Paralipomeni della Batracomiomachia), la s. ha i suoi migliori interpreti in C. Porta, in G.G. Belli, in G. Giusti. Lo spirito del Risorgimento agita la poesia ...
Leggi Tutto
satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] bosco, scambiando gli originari attributi equini con quelli caprini, caratteristici del dio Pan.
Il tipo iconografico arcaico del s. ha chiome lunghe, barba, fisionomia caricaturale, torso nudo villoso, zampe e coda equina. Già sullo scorcio del 6 ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Grund, Vestfalia, 1740 - Karlsruhe 1817). All'univ. di Strasburgo, ove frequentava i corsi di medicina, si legò d'amicizia con Herder e con Goethe, che all'insaputa di J.-S. pubblicò [...] vi salutavano con entusiasmo la fonte d'una nuova mitologia. Poco originale e poco profondo come pensatore religioso, J.-S. ha tuttavia il merito di aver portato per primo, insieme con Lavater, i germi fecondi del pietismo fuori dalla chiusa cerchia ...
Leggi Tutto
Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] del Lavoro di Torino. Dopo aver compiuto i primi studi in casa (il padre, infatti, non ha voluto che fosse soggetta a imposizioni e influenze fasciste), S. ha frequentato a Roma l’Accademia d’arte drammatica, interpretando per un certo periodo ruoli ...
Leggi Tutto
Sevak, Paruyr. – Pseudonimo del poeta armeno Baruyr Rafaeli Ghazarian (n. Chanakhchi, od. Zangakatun, 1924 - Yerevan 1971), voce tra le più rilevanti della poesia armena del Ventesimo secolo. Dopo gli [...] anni Sessanta come radicale innovatore di tematiche e forme tradizionali. Voce dissidente tra le più intense della letteratura armena, S. ha denunciato con toni emozionali e di alta spiritualità la sofferenza corale del suo popolo e l’angoscia di una ...
Leggi Tutto
Scrittore ucraino (n. Žitomir 1939). Nei suoi racconti (Večir svjatoji oseni "Sera del santo autunno", 1969; Dolina džerel "La valle delle sorgenti", 1981; Kaminna luna "Eco di pietra", 1987) la descrizione [...] U čerevi apokaliptyčnoho zvira ("Nel ventre di un animale apocalittico", 1995), Oko prirvy ("L'occhio dell'abisso", 1996). Š. ha inoltre curato importanti antologie della poesia rinascimentale e barocca ucraina (Marsove Pole "Campo di Marte", 2 voll ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Madrid 1923 - Parigi 2011). Vissuto in Francia dal 1939, combatté nella resistenza e fu deportato a Buchenwald; Nel dopoguerra a Parigi fu giornalista, sceneggiatore e traduttore; tornato [...] Con L'écriture ou la vie (1994; trad. it. 1996) ha offerto una riflessione e una testimonianza sui campi di prigionia nazisti. Sulla 2006 è Pensar en Europa, raccolta di scritti vari. S. ha scritto inoltre sceneggiature per A. Resnais, C. Costa-Gavras ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore e saggista (Fiume 1909 - Torino 1995). Prof. di lingua e letteratura ungherese all'univ. di Torino, ha pubblicato l'antologia Lirica ungherese del '900 (1962) e tradotto i principali poeti [...] Sátánnal "Conversazione con Satana", 1985; In cattività babilonese, 1987) e nella narrativa (Il porto dell'aquila decapitata, 1969), S. ha espresso un vivo interesse per la storia dei simboli e dei miti religiosi, incarnando l'autentica figura dello ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...