erg
erg 〈èrg〉 (ant. ergon) [ s.m. invar. Der. del gr. érgon "lavoro"] [MTR] Unità di misura del lavoro nel sistema CGS, pari al lavoro compiuto dalla forza di una dina quando sposta il suo punto d'applicazione [...] un cm nella sua stessa direzione; ha simb. erg ed equivale a 10-7 joule. ◆ [MTR] Erg a secondo: unità di misura CGS della potenza, pari alla potenza di una forza che sviluppa un lavoro di un erg in un secondo: ha simb. erg/s ed equivale a 10-7 watt. ...
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transuranico
transuranico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Comp. di trans- e uranico, da uranio, "al di là dell'uranio"] [CHF] [FNC] Denomin. (anche transuranici s.m.) degli elementi chimici il cui atomo contiene [...] più di 92 elettroni e il cui nucleo ha corrisp. un numero atomico Z>92; tale denomin. deriva dal fatto che tali elementi occupano nel Sistema periodico posti successivi a quello dell'uranio, il cui numero atomico è Z=92; attualmente (1996) se ne ...
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Cramer Gabriel
Cramer 〈kramër〉 Gabriel [STF] (Ginevra 1704 - Bagnoles, Nîmes, 1752) [STF] Prof. di matematica nell'univ. di Ginevra (1724). ◆ [ALG] Regola e teorema di C.: se un sistema di n equazioni [...] lineari in n incognite xj (j=1,2,...,n) ha il determinante D dei coefficienti diverso da zero, esso ammette l'unica soluzione xj=Dj/D, essendo Dj il determinante che s'ottiene da D sostituendo in esso i termini noti bi ai coefficienti aij della j- ...
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Levi-Montalcini Rita
Lèvi-Montalcini Rita [STF] (n. Torino 1909) Prof. nel Dipartimento di biologia della Washington Univ. di St. Louis (1956-77); in Italia ha diretto il Centro di biologia cellulare [...] proteina costituente il fattore di crescita dei nervi (ingl. Nerve Growth Factor, NGF: v. neurobiofisica: IV 143 c) ha avuto, insieme a S. Cohen, il premio Nobel per la medicina nel 1986; socia straniera (1977), poi nazionale (1990), dei Lincei. ...
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carbonifero
carbonìfero [agg. Comp. di carbone e -fero "contenente carbone"] [GFS] Periodo c. (o anche, come s.m., Carbonifero): nella geocronologia, terzo e penultimo periodo dell'era paleozoica, tra [...] terreni sono sviluppati in tutti i continenti; nel suo corso si sono avute, spec. nell'emisfero settentrionale, condizioni ambientali favorevoli a una rigogliosa flora di tipo tropicale, che ha dato luogo a caratteristici depositi di carbon fossile. ...
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Dorado
Dorado [Der. dello sp. dorado "orata", propr. "(pesce) dorato"] [ASF] Costellazione del cielo australe, di simb. Dor, introdotta da J. Bayer (1603); confina a N con il Pittore e a S con la Mensa [...] o Tavola e ha stelle non molto brillanti, la più luminosa essendo di magnitudine 3.5; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. Notevole in essa è la Grande Nube di Magellano, vastissima nebulosa. ...
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Eigen Manfred
Eigen 〈àig✄ën〉 Manfred [STF] (n. Bochum 1927) Prof. di chimica fisica nell'univ. di Gottinga e poi presso l'Istituto di biochimica della Max Planck Gesellschaft, di cui fu anche direttore; [...] per i suoi studi sulle reazioni chimiche molto veloci ha avuto il premio Nobel per la chimica nel 1967, insieme a S.W. Warrish e G. Porter. ◆ [BFS] Teoria di E.: v. vita, origine della: VI 572 e. ...
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enzima
enzima [s.m. Comp. del gr. én "dentro" e zy´me "fermento"] [BFS] [CHF] Catalizzatore biologico, cioè sostanza di natura proteica che ha la proprietà di accelerare una data reazione chimica senza [...] essere consumata e senza entrare a far parte dei prodotti della reazione e detta anche fermento: v. enzima. ◆ [BFS] E. allosterici: v. enzima: II 433 b ...
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almucantarat
almucàntarat (o almicàntarat) [s.m. invar. Der. dell'arabo al-muqantarat "ponte ad arco"] [ASF] Ogni cerchio minore della sfera celeste parallelo all'orizzonte locale (v. fig.); un a. ha [...] quindi il centro sulla verticale dell'osservatore ed è un luogo di punti della sfera celeste aventi uguale altezza ...
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Fisico statunitense (n. New York 1932). Ricercatore a Caltech (1960) e a Harvard (Cambridge, Mass., 1962); dal 1967 prof. di fisica a Harvard. Ha svolto importanti ricerche teoriche nel campo delle particelle [...] deboli ed elettromagnetiche gli è stato conferito nel 1979 il premio Nobel per la fisica, insieme a A. Salam e S. Weinberg. Tra le sue pubblicazioni occorre citare un’autobiografia intitolata Interactions. A journey through the mind of a particle ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...