cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] (v. anche ottica geometrica: IV 384 a). La nozione di c. ottico ha una spiccata importanza, per es., nei fenomeni d'interferenza (v. interferenza della , ciascuna pesata con il fattore exp(iS/ℏ), ove S è l'azione della traiettoria considerata e ℏ la ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] una linea retta (passante per l'origine degli assi se si ha a che fare con una legge di semplice proporzionalità); (d) estensiv trasformazione si dice degenere). In generale, in uno spazio vettoriale S su un corpo K, con infinite dimensioni, si dice ...
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Caloria
Anna Maria Paolucci
La caloria viene definita come la quantità di calore necessaria per elevare da 14,5 °C a 15,5 °C la temperatura di 1 g di acqua distillata alla pressione atmosferica standard. [...] s da una corrente continua avente l'intensità di 1 ampere che percorra un resistore avente la resistenza di 1 ohm. Una caloria corrisponde a 4,1868 joule.
L'uso della caloria come unità indipendente di misura dell'energia termica ha nutrizione ha ...
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Bragg Sir William Henry
Bragg 〈brèg〉 Sir William Henry [STF] (Wigton, Cumberland, 1862 - Londra 1942) Prof. di fisica matematica nell'univ, di Adelaide (1886), poi in quella di Leeds (1909) e infine [...] per riflessione alla superficie di un cristallo s'applicano anche alla diffrazione attraverso una lamina cristallina legge di B. (v. sopra); (b) specific., è quella che si ha per un fascio policromatico; in virtù della legge di B. (v. sopra), ...
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ellisse
ellisse [Der. del gr. élleipsis "mancanza"] [ALG] Curva piana chiusa che s'ottiene come sezione di un cono circolare, retto od obliquo, con un piano non parallelo ad alcuna generatrice, appartenente [...] t in tale punto (v. fig.). La lunghezza dell'e. è, con buona approssimazione, š{ 3(a+b)-[(a+3b)(3a+b)]1/2} e l'area della superficie da e degenera in un segmento contato due volte se si ha una polarizzazione lineare: v. onda: IV 239 e. ...
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circuitazione
circuitazióne [Der. di circuitare, da circuito, "percorrere una linea chiusa"] [ANM] Operatore vettoriale integrale, dato, per un generico vettore v, dall'integrale di v lungo una linea [...] c. Si tratta di una grandezza scalare il cui segno s'inverte se si cambia il verso, peraltro arbitrario, di S(l) che abbia l come contorno ∮c v✄dl=ʃS(l) rotv✄ndS, con n versore della normale all'elemento dS di S(l), nel verso uscente da questa. Ha ...
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satellite
satèllite [agg. e s.m. Der. del lat. satelles -itis "guardia del corpo", introdotto nell'astronomia da J. Kepler, intorno al 1610] [FSP] S. al guinzaglio (ingl. tethered satellite): dispositivo [...] 'osservazione (per es., imperfezioni di lavorazione meccanica di un reticolo di diffrazione). ◆ [FTC] [MCC] Ruota s.: ogni ruota che in un rotismo epicicloidale ha un asse istantaneo di rotazione che non è fisso, ma ruota intorno a un asse (parallelo ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] e un valore qualora rappresenti il limite del rapporto di due funzioni che s'annullano per uno stesso valore della variabile; (d) a0=1, se avente lo scopo d'indicare quando una determinata grandezza ha valore nullo, generalm. in coincidenza con il ...
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contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] locuz. è usata in contrapp. al tipo di c. che si ha, per es., fra un metallo e un semiconduttore o fra due un fascio di luce le attraversa pratic. senza perdite; ciò s'ottiene mediante un'accurata lavorazione e pulizia delle superfici, volte a ...
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Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie [...] ferromagnetica di C. Tc, quando cioè la sostanza ha un comportamento paramagnetico: χ=Cf/(T-Tc), essendo sostanza ferro- o ferrimagnetica, la temperatura superata la quale s'instaura un comportamento paramagnetico, nel quale la suscettività è ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...