LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] delle botteghe" del L. "aperte per tutto il vasto giro di codesta Patria, non s'ha il medesimo contentato di far pettinare […], ma in aggionta ha voluto in dette botteghe innestare un altro piccolo negozio, ma universale, di merci grezze inservienti ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] municipale, laico, di S. Alessandro (progenitore dell'attuale liceo Beccaria).
Non si ha notizia né indizi che Firenze 1949-1956. Uno dei migliori conoscitori del C., L. Ambrosoli, ha intrapreso la pubblicazione di Tutte le opere di C. C. (è uscito ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] impiegando ragionamenti serrati e facili apologhi, ha insegnato a generazioni di lettori, di 538 ss.; L. Lenti, E. e Keynes sul filo della memoria, ibid., pp. 541-550; S. Steve, L. E.: un pensiero attuale, ibid., pp. 551-555; P. Sylos Labini, L ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] scritti filosofici, certa "processura per la fuga delle monache di S. Matteo" fu occasione per un nuovo e più grave confronto 1843, pp. 129-153; giugno 1843, pp. 163-171. G. Pannella ha curato una ediz. di Opere complete di M. Delfico, I-IV, Teramo ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] di Marx si guardi bene sin dalle prime parole: se non ha la lira di Orfeo, si assopirà fatalmente sotto le melodie di 31;G. Montemartini, In memoria di F. F., in Il Monitore dei tribunali, s. 2, III, 24marzo 1900, pp. 221-226;R. Dalla Volta, L'opera ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] con quel documento, anche il memoriale Filippelli (cfr. E. Mecheri, Chi ha tradito?, Milano 1947, p. 142; G. Salvemini, Scritti sul fascismo, Problemi di ieri e di oggi, Roma 1945 (v. prefazione di F. S. Nitti su V. Giuffrida e A. B.); E. Conti, Dal ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] un pensiero filosofico del G., che Amodio ha efficacemente messo in relazione con il libertinismo del de M. l'abbé F. G. avec M.me d'Épinay…, a cura di A. Barbier - F.S. Salfi, Paris 1818; F. Galiani, Corresp. avec M.me d'Épinay…, a cura di L. Percy ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] con il fratello, appariva quasi improbo perché, come ha ricordato il suo più stretto collaboratore d’allora, Bodo, Una rivoluzione non annunciata. La Fiat nell’ultimo decennio, in L’Industria, n.s., XXIII (2002), 1, pp. 33-55, e da G. Scotti, Fiat, ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] tranquillità sul presente e sull'avvenire al quale ha diritto ogni creatura umana".
Dal dicembre 1944 il 1984), in Giornale degli economisti e annali di statistica, n. s., XLIII (1984), n. 3-4, pp. 143 s.; M. Lombardi, E. C. In memoriam, in Economia ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] dei giovani, si deve se De Viti De Marco non ha costituito quella che si suole chiamare una "scuola" di finanza pubblica [1960], ibid., spec. pp. 213-221, 226-232. Cfr. anche S. Steve, Lezioni di scienza delle finanze, Padova 1976, pp. 78-80, 281-83 ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...