Nel nuovo ordinamento costituzionale dello Stato italiano regolato dalla costituzione repubblicana entrata in vigore il 1° gennaio 1948, la Sicilia costituisce una Regione autonoma (v. Sicilia, in questa [...] particolare del più ampio genere di conflitti di attribuzione. Ha concluso, infine, che più che di una competenza speciale , la decisione delle controversie indicate nell'art. 134 ha luogo nelle forme e nei limiti delle norme preesistenti all ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] .) ricco di segherie e fabbriche di laterizî; Carano (498 ab.), che ha acque minerali; Daiano e Varena (697), nel comune di Cavalese; Tesero che insieme alla ferrovia sale da Ora per il Passo di S. Lugano (1190 m.) a Cavalese e Predazzo.
Monumenti. - ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] più ampia estensione.
Nel quadro di un'accezione che non ha mai mutato nel tempo la sua primitiva essenza, il dharma che esso presenta una trattazione globale del dharma nella quale s'instaura per la prima volta il processo di distinzione tra ...
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Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] scaturisce il diritto: il che però va inteso nel senso appunto che s'è detto, e cioè che solo dalla conoscenza esatta del rapporto di o l'altra natura dalla funzione che l'affermazione ha nel caso concreto nell'economia del ragionamento. Ritornando ...
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Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] la sentenza che il giudice di primo grado ha pronunciato secondo equità (art. 114). La sentenza . Zanzucchi, Diritto processuale civile, II, 4ª ed., Milano 1946, p. 193 segg.; S. Satta, Diritto processuale civile, Padova 1948, p. 285 segg. ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] , p. 987) si può aggiungere questa, che cioè il legislatore penale ha voluto coordinare la disposizione del cod. pen. con la norma dell'art. l'avere indotto in errore la persona, con la quale s'è contratto matrimonio, sullo stato proprio o di lei.
La ...
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Il principio del d. amministrativo, a tre decenni di distanza dall'emanazione della Costituzione, risulta ancora in fase di attuazione. È ormai pacifico che il d. è una formula di organizzazione connessa [...] La commissione parlamentare per le questioni regionali ha svolto nel 1974 un'ampia indagine conoscitiva che operino con criteri di economicità e di democraticità.
Bibl.: M. S. Giannini, Il decentramento nel sistema amministrativo, in Problemi della P. ...
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Conflitti fra organi costituzionali. - La costituzione, col porre limiti al potere legislativo e con la creazione dell'ente regione, ha esteso la possibilità dei conflitti tra i poteri dello stato (è oggi [...] n. 3761 (da esso assorbita), se anche di questa ha mantenuto il principio inspiratore della giurisdizione unica (cfr. relazione .c., in Rivista dir. proc. 1941, I, p. 165; S. Lessona, Lacune in tema di regolamento preventivo di giurisdizione, in Riv. ...
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È l'abbandono della cosa da parte del proprietario. Essa si sostanzia in una condotta del proprietario stesso, dalla quale si desume che egli intende rinunciare alla signoria sulla cosa.
Elementi della [...] pericolo né, tanto meno, con l'abbandono involontario che si ha, ad es., nell'ipotesi di smarrimento. In entrambi questi proprietà dei primi si perde con il loro definitivo abbandono, s'intende, da parte del proprietario capace di alienare; tuttavia, ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] classico si può riassumere così: ogni condomino ha un diritto di proprietà su tutta la cosa 73 segg.; P. Frezza, Actio communi dividundo, in Riv. it. sc. giur., n. s., VII (1932), p. 3 segg.; id., Il consortium ercto non cito e i nuovi frammenti ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...