Regista cinematografico (Zaovraž´e, Ivanovo, 1932 - Parigi 1986), figlio del poeta Arsenij. Diplomatosi nel 1962 all'Istituto di cinematografia di Mosca con il mediometraggio Katok i skripka ("Il rullo [...] e popolo; Soljaris (Solaris, 1972), dal romanzo di fantascienza di S. Lem, il cui problema dominante è quello della responsabilità morale e sociale elaborato e complesso. Negli ultimi film ha approfondito la tecnica della sospensione del tempo ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] intensità romanzesche. Autore versatile e prolifico, ha ottenuto vasti consensi con i suoi film La nuit américaine, Effetto notte, 1974; La chambre verte, 1978), è comparso anche in Close encounters of the third kind (1977) di S. Spielberg. ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico inglese (n. Salford, Lancashire, 1943). Ha esordito dietro la macchina da presa con Bleak moments (1971); ha poi realizzato, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, [...] , 1977; Meantime, 1981; Four days in July, 1984; The short and curlies, 1987) e ha scritto alcuni drammi teatrali imperniati su problematiche sociali (Abigail's party, 1977; Goose-pimples, 1981; Smelling a rat, 1988). Tornato a lavorare per il cinema ...
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Attore e regista statunitense (n. Neptune, New Jersey, 1937). Dopo aver esordito in Cry baby killer (1958), lavorò nell'ambito del cinema indipendente statunitense, imponendosi nel 1969 con Easy rider. [...] , ora beffardo e diabolico, ora introverso e cerebrale, ha al suo attivo una fitta filmografia. Tra le sue Qualcosa è cambiato, 1997, premio Oscar); The pledge (2001); Something's gotta give (Tutto può succedere, 2003); The departed (2006), The Bucket ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] Bergman, G. Kelly), R. Savagnone (S. Signoret, E. Taylor, S. Loren), M.P. Di Meo (J. Fonda, C. Deneuve, S. Mc Laine, B. Streisand), R. incidere. A questo punto interviene il sincronizzatore che ha il compito di far coincidere le voci italiane ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] di un gruppo di lingue o dialetti, e anche l’attività che ha per oggetto la redazione di dizionari di vario tipo, rivolti sia a della lingua italiana della UTET (1961-2002), diretto prima da S. Battaglia e poi da G. Barberi Squarotti. Degna di ...
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effètti speciali Tecniche o trucchi scenici utilizzati in ambito cinematografico per creare un'illusione di realtà. Prima dell'era digitale gli e.s. riguardavano gli aspetti meccanici e plastici (come [...] delle immagini digitali, il rapporto tra lo schermo e il pubblico si è andato sempre più modificando. Oggi la tecnica ha quasi soppiantato gli altri elementi del film, dalla storia ai personaggi, dall'ambientazione alla recitazione; si assiste, in un ...
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Attore e regista statunitense (Cleveland, Ohio, 1925 - Westport, Connecticut, 2008). Emblematico divo della Hollywood più tradizionale, premiato al Festival di Cannes per l'interpretazione di The long [...] prodotti alimentari Newman's Own, creata dall'attore nel 1982; nel 1988 ha fondato l'organizzazione and Mrs. Bridge (1990); The Hudsucker proxy (Mister Hula Hoop, 1994); Nobody's fool (La vita a modo mio, 1994, Orso d'argento al Festival di Berlino ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] a La famiglia (1987), fino ai due film con Massimo Troisi, Splendor (1989) e Che ora è? (1989). Con S. Leone in Once upon a time in America (1984), ha contribuito a ricostruire il mondo degli immigrati e dei gangster ebrei di New York, in chiave più ...
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Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] l'esponente più significativo del rinnovamento del teatro romeno, proponendo nel teatro L.S. Bulandra innovative regie di opere di M. Gor′kij, G.B. alla Mostra di Venezia, nel quale P. ha affrontato il tema del confronto fra un'agghiacciante realtà ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...