Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] riproposizione dei capolavori del muto nel tentativo, risultato ‒ come s'è detto ‒ vano, di creare anche nel cinema un oltre 300.000 aderenti in tutto il mondo, questo organismo non ha avuto modo di darsi un assetto operante, né di creare una ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] Ragghianti approda così alla nozione di "tempo ideale", che non ha a che fare con la narrazione, ma è piuttosto il t 1988; Il tempo, in "Filmcritica" 1994, 450, pp. 500-51; S. Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Firenze 1995, 2003⁵, pp. ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] fu Felix Dörmann, che tra il 1912 e il 1914 s'impegnò nella produzione e nella regia. Complessivamente, dal 1908 al 9 milioni, ma è poi andato risalendo. Lo sguardo che il cinema ha gettato in questi anni sull'A. è ora malinconico, ora sarcastico, ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] The magic garden (girato nel 1950, ma proiettato nella R. S. solo nel 1961): Swanson realizzò un film corale in cui l inventa una nuova professione, mentre per The wooden camera (2003) ha guardato alla favola, con tutti gli stereotipi del caso, nel ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] anni Novanta il f. p., seppure costretto dentro il piccolo schermo, ha conservato un respiro cinematografico, sia nella narrazione sia nella messa in scena di bellezza femminile radicalmente provocatorio.
Bibliografia
S. Box, Film publicity, London ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] , apparentemente tenera, ma in realtà dura come l'acciaio. Ha simboleggiato la donna libera della città che sceglie i propri uomini alle splendide canzoni di Hollander-Loesser (per es., The man's in the navy). Seguirono altri film, The flame of New ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] ossessione erotica di uno scrittore per una prostituta irresistibilmente fatale, che ha il fascino magnetico di Jeanne Moreau, che si dipana in una ufficiale, e la riduzione del dramma ibseniano A doll's house (1973; Casa di bambola), con Jane Fonda ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] alla grande sintesi del Carosello napoletano, il G. ha svolto nel teatro un ruolo storico, accreditando, con il marzo 1945; E. C., Topaze, in Il Giornale del mattino, 28 marzo 1945; S. D'Amico, Fior di pisello, in Il Tempo, 4 apr. 1945; L. Chiarelli ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] Angelo Rizzoli per dirigere un film tratto da un romanzo di S. Gotta, un feuilleton dedicato ancora una volta al mondo dello medico, che, pur non avendo più saputo niente di lei, ha continuato ad amarla. La donna si sottopone a tremendi ricatti per ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] senso plastico del rapporto tra reale e fantastico gli ha permesso di raggiungere un'economia classica dell'immagine, intellettuale diventando amico, tra gli altri, di F. García Lorca, E. D'Ors, S. Dalí, R. Gómez de la Serna, M. Aub e R. Alberti. Nel ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...