Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] fare del musical un genere privilegiato. Nel 1943, in The gang's all here (Banana split) di Busby Berkeley, appare sulla testa più nell'aria del tempo: come a proclamare che la classicità non ha niente a che vedere con la severità. Lo stesso anno, in ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] vuoto, il verde, il cielo. E il tempo: ogni architettura ha il suo tempo, che non è quello dell'epoca di costruzione, : urban space, late modernity, and film noir in Fritz Lang's and Joseph Losey's 'M', in "Wide angle", 1997.
Cinema & architecture ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] Il diario di un curato di campagna) a Un condamné a mort s'est échappé (1956; Un condannato a morte è fuggito) e Enemy at the gate, 2001, Il nemico alle porte). Besson ha coniugato il linguaggio dei fumetti con il film d'azione hollywoodiano ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] che haS. Selenić, montato tra passato (il primo periodo di Tito) e guerra coeva. Si seguono le vicende della studentessa belgradese Bujka, che cerca di non far ripartire per il fronte il soldato Bogdan, serbo di Krajina, convinto che la patria 'ha ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] se messa in atto quando l'opera cinematografica ha concluso la fase di realizzazione; di ritorno, on trial, ed. W. Perelman, New York 1936.
O. Martin, Hollywood's movie commandments, New York 1937.
R. Moley, The Hays Office, Indianapolis-New York ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] : Okno v Pariž (1993; Insalata russa) di Jurij B. Mamin, e Utomlënnye solncem (1994; Sole ingannatore) di N.S. Michalkov, con cui il regista ha ottenuto il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e nel 1995 l'Oscar come miglior film straniero ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] chiuse con i massimi riconoscimenti a due film che fecero storia, M*A*S*H (M.A.S.H.) di Altman, Palma d'oro nel 1970, e Apocalypse now anticonformista e la vena di accesa visionarietà del suo Sweetie, ha vinto nel 1993 la Palma d'oro con il film The ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] più interessante, in un cinema, come quello di Spielberg, autore di Lo squalo, Jurassic Park, Schindler's list, che ha identificato sempre nella caccia tra specie diverse il paradigma di un dramma originario (allegoria ricorrente della memoria dell ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] propri simboli il rapporto con il secolo che l'ha creato.
L. Chiarini, Cinematografo, Roma 1935.
B. Balázs, Der Film: Werden und Wesen einer neue Kunst, Wien 1949 (trad. it. Il film, Torino 19872).
S.M. Ejzenštejn, Film form, London 1949 (trad. it ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] altezza d'occhio dallo spettatore che con essa dialoga e che ha la sensazione di dominarla e di governarla, a differenza di de Balzac, A. Dumas, G. Flaubert, sino a G. Simenon e a S. de Beauvoir. O in Germania, dove Rainer W. Fassbinder si andò a ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...