JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] minime oscillazioni, si è registrata una certa convergenza degli studiosi. Solo Beck (pp. 10 s.) ha suggerito una cronologia decisamente diversa, circa 1380. Lo studioso ha ritenuto, in tal modo, di poter spiegare con la giovane età l'estrema penuria ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] rumina et avido di gloria"; "capo mal affetto, altiero", così il vescovo di Mantova che a Vienna invano s'adopera in contrario, "s'ha proposto questa guerra fine et oggetto della sua grandezza". Egli, l'Eggenberg, l'Olivares sono come un'"anima e ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] penetrare in profondità.
Nell'accavallarsi contraddittorio dì notizie e "avisi" ("si dice", "viene scritto", "s'intese", "riferiscono alcuni", "s'ha havuto..., ma però non tanto sicuro") annuncianti "danni" e "rotte", mosse e contromosse, resta il ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] 1590, dovette dunque apparirgli provvidenziale: "Ho sentito quel dolore che mi si conviene di questo accidente, ma di tutto s'ha da rendere gratie alla Divina Providenza", era il suo trasparente commento (Caetani, Domus, p. 244). E la liberazione di ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] , che poi correttamente C. Mangio, I patrioti toscani fra "Repubblica Etrusca" e Restaurazione, Firenze 1991, pp. 369 s., ha attribuito a R. Leoni); Pensieri sulla ricchezza nazionale dedotta dalla sussistenza individuale pubblicati per cura di Abele ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] dipinto "un quadro grande con undici figure" per il palazzo di S. Sebastiano in Mantova, residenza del marchese Francesco II Gonzaga (Arco); 'Officina ferrarese (1934, in 1956, pp. 80 s.), ha per anni determinato la conoscenza della giovinezza del L., ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] Mediante ricerche negli archivi di Parma, il Bordiga (pp. 593 s.) ha potuto accertare che il B. ebbe l'ufficio di lettore di concetto fondamentale del B. è questo: la velocità che un corpo ha acquistato rimane anche se cessi la sua causa; e da ciò ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] . 40-47, 112), considerandole parti di una pala realizzata forse dallo stesso L. per la chiesa senese di S. Francesco, ha ipotizzato per queste tavolette autografie diverse ancorché riconducibili alla bottega di L., sulla scorta di dettagliate ma non ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] in colmo abominevoli. Il primo è l'atheismo, il quale è frequentissimo, et l'heresia, et la familiare conversatione che s'ha con heretici senza alcuna necessità, il tenere et leggere libri prohibiti senza timore di scomunica. La simonia è così in uso ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] 'Affò al 1° sett. 1172 (II, p. 242 n. d e doc. in appendice). Più recentemente il Pelicelli (I vescovi…, p. 165 s.) ha potuto retrodatare la carta al 31 ag. 1170. Secondo il Pelicelli, inoltre, l'elezione di B. dovette avvenire nel 1169: una prova di ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...