Drammaturgo israeliano (n. Tel Aviv 1939). Vissuto in un kibbutz (1957-65), si trasferì poi a Parigi; tornato in patria (1970) iniziò a dedicarsi al teatro. Nella sua trilogia (Silvester '72 "La notte [...] , egli indaga l'origine degli insediamenti ebraici nel paese. Impegnato su tematiche sociali, in Ha-paleśtīna'it ("La palestinese", 1985), S. ha utilizzato la struttura pirandelliana del teatro nel teatro per approfondire la problematica degli Arabi ...
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Poeta, narratore e saggista (Fiume 1909 - Torino 1995). Prof. di lingua e letteratura ungherese all'univ. di Torino, ha pubblicato l'antologia Lirica ungherese del '900 (1962) e tradotto i principali poeti [...] Sátánnal "Conversazione con Satana", 1985; In cattività babilonese, 1987) e nella narrativa (Il porto dell'aquila decapitata, 1969), S. ha espresso un vivo interesse per la storia dei simboli e dei miti religiosi, incarnando l'autentica figura dello ...
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Scrittore tedesco (n. Ambach 1949). Nato in una famiglia benestante e piuttosto nota nei circoli culturali tedeschi, ha frequentato le università di Monaco e Aix en Provence, per poi trasferirsi a Parigi. [...] e nel 2005 è stato trasposto per il cinema (Perfume – The Story of a murderer). Sceneggiatore per TV e teatro, con i successivi Die Taube (1987) e Die Geschichte von Herrn Sommer (1991) S. ha ottenuto l’apprezzamento di critica e pubblico; tuttavia ...
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Cantante e attrice italiana (n. Genova 1968). Dopo qualche esperienza in TV, nel 1986 ha inciso il suo primo singolo Sexy girl; sull’onda del successo ottenuto, un anno più tardi è uscito Sabrina, album [...] d’esordio contenente la hit disco Boys (Summertime love). Grazie a canzoni orecchiabili e leggere S. ha scalato le classifiche europee, divenendo protagonista della disco music all’italiana; da ricordare anche il brano Siamo donne (1991), cantato in ...
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Regista, attore e autore dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1952). Dopo alcune esperienze come attore, nel 1974 fondò il Projekttheater e nel 1985 la compagnia Art & Pro, di cui fu anche direttore artistico. [...] e l'incertezza. Sostenitore di un teatro dello spaesamento, della collera e della verità, decostruito e antirealista, S. ha creato spettacoli sulla linea dell'estetica postmoderna, ispirandosi al circo, al fumetto e al videoclip, e combinando l ...
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Uomo politico tunisino (n. Sidi Bou Said 1926). Dopo gli studi in legge a Parigi, tra il 1957 e il 1971 ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità sotto il governo di H. Bourguiba (ministro dell’Interno, [...] Francia). Già ministro degli Affari esteri per M. Mzali (1981-86), e presidente della camera dei deputati (1990-91), S. ha avuto un ruolo di primo piano nella Tunisia post-rivoluzionaria (Rivoluzione dei gelsomini); nel febbraio del 2011, infatti, è ...
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Calciatore tedesco (n. Dresda 1967). Dopo gli esordi con la Dynamo Dresda (1985-90), è stato ingaggiato dallo Stoccarda (1990-92), prima di disputare una stagione (1992-93) all'Inter. Passato al Borussia [...] europei (1996), collezionando un totale di 74 presenze. Difensore moderno, S. ha ricevuto il Pallone d'oro nel 1996. Costretto al ritiro (1998) da un infortunio, S. ha intrapreso la carriera di allenatore, vincendo (2002) un campionato col Borussia ...
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Chimico statunitense (n. Berne, Indiana, 1945). Dopo gli studi all'univ. della California (1967) e il Ph.D. all'univ. Harvard (1971), ha lavorato presso la stazione sperimentale di G. Parshall nell'industria [...] lo hanno portato all'elaborazione di una tecnica di sintesi per composti chimici organici di cui S. ha per primo descritto struttura e meccanismi (chiamandola black box), ha ricevuto il premio Nobel per la chimica (2005) insieme a R. H. Grubbs e Y ...
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Biologo (Amburgo 1902 - Sacramento 1981), prof. di zoologia (1947-70) e di genetica (1958-70) all'univ. di Berkeley, in California. L'attività di ricercatore di S. ha avuto come esclusivo campo di indagine [...] la genetica, cui egli ha recato contributi di prim'ordine. Fra l'altro si devono a S.: l'analisi della costituzione genetica del cromosoma Y in Drosophila, la dimostrazione citologica che lo scambio di segmenti omologhi costituisce la base dello ...
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Pittore (Santa Fe, Argentina, 1918 - Roma 1988). A Roma, dove la famiglia si stabilì quando egli aveva appena tre anni, e dove ha sempre vissuto, a parte soggiorni in Argentina, in Spagna, a Parigi e a [...] Londra, S. ha frequentato la scuola libera dell'Accademia di Francia ed è stato in diretto contatto con l'ambiente della scuola romana. Attraverso una fase post-cubista, giunse poi a una libera strutturazione dello spazio pittorico in ampie zone di ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...