PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] basi stilistiche l’esecuzione a Domenico, ha proposto l’identificazione del soggetto con Aristeo il convento dei Ss. Michele e Gaetano a Firenze, Firenze 1984, pp. 209, 294 s.; C. Pizzorusso, D. P. “primo suggetto nel suo mestiere in questa città”, in ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] a favore del massaro della chiesa di Paese e l'esattore della Scuola di S. Martino. Morì a Treviso tra il 29 maggio e il 26 ott. n. 31), ma già nota a Serena (p. 343) - ha portato ad attribuire al pittore di Aviano gli affreschi e la pala ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] e che invece la storiografia più aggiornata ha cominciato a rivalutare come originale via d’uscita Carmelo a Sanremo (1958), le chiese di S. Luca (1955-60) e di S. Francesco (1961-63) e la cappella dell’ospedale S. Carlo (1964-67) a Milano, trovò ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] saggio ci si riferisce anche per dati bibliografici, ha giustamente rilevato gli anacronismi delle fonti.
Se non Waterhouse, Baroque painting in Rome, London 1937, p. 52; H. Quinn, S. Isidore's church, Roma 1950, p. 26; V. Golzio, Il Seicento e il ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] Vasari (pp. 625 s.), che lo ricorda "scultore molto pratico, che.ha sotto esso Ammannato Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 302, 625 s.; G. C. Buonfiglio, Messina… descritta in VIII libri, Venezia 1606 e Messina 1738, II ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Cesari). Tra il 1604 e il 1605 il M. eseguì la Decapitazione di s. Giacomo in S. Giacomo in Salicotto (firmata e datata 1605).
Pagata 259 lire e 15 una nuova e articolata costellazione che, se ha il suo cardine nel Caravaggio (Michelangelo Merisi), ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Nell’incisione, la battaglia che si svolge al centro ha chiare cadenze di danza, mentre i personaggi disposti a cura di F. Ranalli, IV, Firenze 1846, pp. 34 s., 56, 123, 144 s.; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, II, Parma 1781 ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] . 1120, cc. 104r-105v).
Nel 1497 si ha notizia dell’acquisito status clericale: Piermatteo è definito « Recueil de documents inédits ou peu connus, Paris 1898, pp. 60, 137, 178 s., 217, 256; L. Fausti, Le pitture di fra Filippo Lippi nel duomo di ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] Madonna col Bambino di forte matrice tardogotica, ha permesso di riferire allo stesso artista anche la -49 (cfr. l'Indice, a cura di R. Cipriani, Milano 1966, pp. 40 s.); G.A. Dell'Acqua, Problemi di scultura lombarda. M. e Amadeo, I, in Proporzioni ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] "forse un po' troppo penetrato dall'adagio "chi fa fretta, ha disdetta"" (Fanzago, 1855).
Tra il 1852 e il 1861 si ; Lendinara, Archivio storico, Fondo De Lazara, A 54, X, f. 2, nn. 162 s. (lettere di L. Trissino a G. De Lazara, 25 ott. 1831; 16 e 23 ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...