ALENI, Tommaso, detto il Fadino
Alfredo Puerari
Pittore cremonese, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Nel 1505 stipulava un contratto per la decorazione della cappella Affaitati nella [...] sono una tavola con la Madonna in trono, il Figlio, S. Antonio da Padova e S. Francesco che presenta un devoto,firmata e datata ("Opus Thome il loro stile, pur entro l'orbita boccaccinesca, ha carattere ben differenziato. L'A. rappresenta la fase ...
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BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio di Giuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] , dove fu inaugurato nel 1879. Dal 1885 ha inizio la sua attività d'insegnante all'Accademia L. Mina, Monumento a Umberto I, in Arte e storia, XXVI(1907), pp. 86 s.; Onoranze a L. B. scultore... nel suo XL anno d'insegnamento, Torino 1917; F. ...
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COSTANTINI, Giovanni
Daniela Moretti
Nacque a Roma il 7 genn. 1872 da Innocenzo e da Giuditta Mancini. Autodidatta, si formò alla scuola del pittore decoratore G. Pagliai presso il quale aveva, da giovanetto, [...] volta dell'abside e la navata centrale della chiesa parrocchiale S. Michele a Capena (S. Michele ed i dodici apostoli).
Il C. morì a dei soggetti che "scivolano sovente verso la letteratura", come ha ben rilevato A. Lancellotti.
Bibl.: V. Pica, L ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] rappresentazione del paesaggio. Con fl dipinto Il coro di S. Vittore compare per la prima volta neB'Esposizìone di la mostra postuma del 1948 (Milano, Gall. Santa Redegonda) ha confermato la critica nel ritenere la sua opera decisamente legata al ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] il perugino P. Carattoli, e nella villa Alfani in S. Martinello presso Perugia (affreschi della cappella con Fatti dell' dell'abside di S. Agostino). Morì a Perugia il 2 marzo 1792.
La critica (Bertini Calosso in Enc. Ital.) ha cercato di individuare ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] ha lasciato maggior numero di opere. Avviato all'arte dallo zio Mauro, frequentò l'accademia di Cesare Gennari e poi quella di C. Cignani, del quale fu spesso collaboratore. Dopo avere ornato due cappelle del portico di S ,I pp.246 s. (con bibl.); ...
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BALDUCCI, Matteo
Francesco Santi
Nacque a Fontignano, fra Perugia e Città della Pieve, da Giuliano di Lorenzo, nell'ultimo quarto del sec. XV. Nel 1509 è testimone in un atto di procura del Pinturicchio; [...] è ora nella Pinacoteca di Siena; sulla base di tale attribuzione, la più sicura, la critica ha raggruppato numerose opere a Siena (Pinacoteca, S. Caterina della Notte, Madonna di Campansi di Ricovero, affreschi della volta della Libreria Piccolomini ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] e portato a termine in pochi mesi nel 1821, ha una facciata in cui il gusto palladiano delle semicolonne 1857, pp. 289, 478; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 282 s., 363; J. Meyer, Künstler-Lexikon, II, p. 504;U. Thieme-F. Becker, ...
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AMATI, Carlo
Paolo Mezzanotte
Nato a Monza il 22 ag. 1776. Figlio di Alessio, rinomato fabbricatore di organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al Seminario Monzese, poi a Milano col Soave [...] milanese, che si rifà a forme goticizzanti e che ha conservate le porte dette "del Pellegrini" e la Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, pp. 87, 91, 102, 114 s., 117, 119 s., 163, 287, 440; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 80, ...
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ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] tipo prettamente lombardo. Attorno ad essa la critica ha tentato di raggruppare altre opere, sia miniature Bona Sforza Duchess of Milan in the British Museum, London 1894, pp. XXIII s.; A. Venturi, Il pontificale di A. da Monza nella Bibl. Vaticana, ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...