BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] che una recente pulitura (1950) ha riportato al primitivo splendore.
Una formella con S. Nicola da Bari e un toscana e arte napoletana nel sec. XII, in L'Italia, III (1885), 2, pp. 30 s.; 3, pp. 38 ss.; F. Sarlo, B. da T. e le sue fusioni in bronzo ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] F. la cedette (la fabbrica, tuttora esistente, ha conservato il marchio Fortuny).
Il F. morì a pittura in Italia. Il Novecento, I, 1900-1945, Milano 1992, II, pp. 893 s. e ad Indicem; B. Buscaroli Fabbri, M. F. interprete di Wagner, in Wagner ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] senz'altro modo di conoscere e frequentare i due pittori all'Accademia di S. Luca.
Con l'Accademia, della quale entrerà a far parte nel nel 1876, ill. in L'Illustraz. ital., 1876), ha inizio la serie delle cosiddette "tele pompeiane", da considerare ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] (1742, III, pp. 32 ss.), pur se ha saputo dare una perspicace valutazione dei connotati culturali dell'opera e il 1922 (per gli interventi di A. De Rinaldis, E. Sestieri e S. Ortolani) e si è poi meglio orientato in tempi più recenti, grazie in ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] , specie con lo Zanchi e il Langetti: ha trattato qualche volta anche soggetti macabri (si vedano Lazzarini (1732 c.), a cura di G. A. Moschini, Venezia 1809, pp. 27 s.; Id., Della maniera di dipingere moderno, a cura di G. A. Moschini, in Mercurio ...
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ISABELLO, Pietro (Pietro Abano)
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, tradizionalmente collocata nel penultimo decennio del XV secolo, di questo architetto, figlio [...] nelle proporzioni e nei singoli elementi decorativi del colonnato della loggia con le colonne della navata della chiesa di S. Spirito ha portato la maggior parte degli studiosi a sostenere la paternità dell'I. per questa architettura (L. Angelini, pp ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] non trascurabile. Più vicina alle opere più note è la S. Barbara di casa Vasari ad Arezzo che gli è stata attribuita Suonatore di liuto del Museo Jacquemart-André di Parigi che ha portato attribuzioni del tutto insostenibili al Pontormo, al Salviati ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] del colore, mentre l'incupimento fumoso delle ombre ha perduto la vigorosa funzione struttiva.
Gli ultimi documenti perdute, 1) B. Montagna e la pala d'altare nella capp. di S. Giustina in cattedrale, in Studi in on. di A. Bardella, Vicenza 1964 ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] destando scandalo, per la sua convivenza con la figlia di un certo Filippo Pelignino, da cui ha avuto una bambina. E anche se più tardi il C. s'imparenterà con la nobiltà locale, sposando Ludovica Piossasco, figlia del conte Marco Andrea di Scalenghe ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] asse di simmetria i dinamici impianti lanfranchiani e non ha seguito in opere immediatamente successive, come gli affreschi nella cappella di S. Giuseppe al Pantheon del 1661 c.(Cunsolo, 1966, pp. 31 s.), o la Madonna col Bambino già a Londra, Arcade ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...