BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] piazza di Bellosguardo. Di questa villa, che ha una facciata oggi un po' irregolare ma nell V, ibid. 1953, p. 131; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, pp. 358 s.
Per Domenico: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, p. ...
Leggi Tutto
CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] governo per una statua di Carlo Alberto da erigersi in piazza S. Maria Novella.
Poco dopo il suo ritorno dalla guerra, moderna), la scarsa opera pittorica del C. che ci rimane nulla ha a che vedere con i quadri di quei suoi contemporanei - sia ...
Leggi Tutto
GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] . 1003 n. 1).
Sulla famiglia, forse di origine lombarda, si ha solo scarsa documentazione relativa ad altri suoi membri, tra cui un Giuseppe i teatri per le quarantore di Pietro da Cortona in S. Lorenzo in Damaso (1633), di Carlo Rainaldi al Gesù ...
Leggi Tutto
CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] adottiva per ascendenza familiare materna (L. Budigna, in Incom illustrata, 19 dic. 1959; S. Bertoldi, in Oggi, dicembre 1966). Il riserbo che ha caratterizzato l'uomo come l'artista fa sì che pochissimo si sappia della sua famiglia e della sua vita ...
Leggi Tutto
GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] pesanti e massicce. Il fatto che G. sia stato orafo non può destare sorpresa: lo fanno capire, come ha notato Carli, i rilievi marmorei dell'Arca di s. Cerbone.
La statua di Profeta che Misciatelli attribuiva a G. è databile al 1310-15 circa. Verso ...
Leggi Tutto
BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] che si è soliti chiamare "inglese".
Di questa maniera, che ha in realtà origíni italiane, culminando, tra la fine del '400 e 2 marzo 1815, a 87 anni di età, stava lavorando intorno al S. Girolamo del Correggio, quando chinò il capo sul rame e morì. ...
Leggi Tutto
CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] matura è provato dal fatto che già nel 1574 eseguiva affreschi in S. Stefano. È possibile che il C. per alcuni anni abbia secondi posti insieme..." (Malvasia). Il Graziani, che ne ha elencati una cinquantina (la maggior parte agli Uffizi), nota ...
Leggi Tutto
DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] più marcato della pittura del D., e che gli ha valso il soprannome di "simia de Zorzon" da parte G. Fiocco, Nuovi aspetti di P. Vecchia, in Arte veneta, IV (1950), pp. 150 s.; N. von Holst, La pittura venez. tra il Reno e la Neva, ibid., V (1951 ...
Leggi Tutto
DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] a Milano con probabili rapporti con Ferrara, lo ha fatto emergere come figura di rilievo nel panorama G. Mongeri, in Arch. stor. lomb., XII (1885), pp. 344-348, 551 s.; J. Lermolieff (G. Morelli), Le opere dei maestri ital. nelle Gallerie di Monaco, ...
Leggi Tutto
BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] quando sognava un ritorno alla sua Verona. Egli stesso ha lasciato scritto: "Voglio che di me si ricordi soltanto B. 1949-1959, in Arte oggi, II (1960), n. 7, pp. 11-14; S. Branzi,La XXX Biennale d'arte, in AteneoVeneto, CLI (1960), pp. 15-19; Autori ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...