GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] delle punzonature dei fondi oro condotta da Skaug, che ha evidenziato la presenza nelle opere di G. di strumenti vite… (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 669 s., n. 2; Firenze, Biblioteca nazionale, ms. II.IV.218: F.L. Del Migliore ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] di recente lo Sgarbi (G. D. ..., 1981) ha indicato nel Giudizio di Salomone, siglato dal Bianchini nel fresques de Paul Véronèse et de ses disciples, Paris 1928, pp. 97, 207, 234 s.; G. Fasolo, Le ville del Vicentino, Vicenza 1929, p. 77; G. Fiocco, ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] si sa da documenti che nel 1505-1506 fu pagato dal monastero di S. Maria degli Angeli per la miniatura di corali che erano stati scritti già figure, privo di fantasia nell'inventare le fisiononùe, ha saputo comporre i suoi fregi con la sensibilità ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] primo della città: affidato ai membri della commissione d'ornato, ha avuto nel C. il protagonista; si tratta di un piano del Pantheon, che riprende disegni e studi fatti nel 1817 per il S. Francesco da Paola a Napoli con altri, tra cui P. Bianchi, ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] Cappella Rinuccini, in cui Bellosi (1974) ha proposto di identificare Matteo di Pacino.
da M., in Diz. della pittura e dei pittori, II, Torino 1990, pp. 607 s.; D. Pescarmona, Como e Canton Ticino, in La pittura in Lombardia. Il Trecento, Milano ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] del coro del duomo di Firenze dove l'artista ha raggiunto una giusta armonia tra la forma e il Riv. d'Arte,IX(191-618), pp. 59-61; O. Kurz, A Model for B.'s Statue of Cosimo I, in The Burlington Magazine,LXXXV (1944), pp. 280 ss. Ottime osservazioni ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] un compenso di 1.100 rubli all'anno (Grabar, 1969, pp. 277 s.). Dato che, nel periodo in esame, solo l'architetto romano N. Michetti , 60 Km a sudovest di Novgorod). Hempel (1955) ha scoperto all'Albertina di Vienna due progetti (non eseguiti) per ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] fornita dal Ciacconio, un cluniacense, mentre, come ha dimostrato il Denifle, l'E. restò sempre da Volterra..., ibid., XXIII, 3, a cura di E. Carusi, pp. 40, 113 s., 144-147; Gasparis Veronensis De gestis Pauli secundì, ibid., III, 16, a cura di G ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] vorrebbe dire) ben palesi.
Ma per il Pontormo anche questo momento ha breve durata: e se nell'altra opera rimastaci fra quelle fatte (1535-36) e di Castello (1538-43), e il coro di S. Lorenzo, che impegnò l'artista dal 1546 alla morte, e per cui ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] , preparatorio o di mera fantasia, si ha ancora una ricca produzione incisoria sui temi abituali français, IV (1853-54), pp. 68-85, ad vocem; G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura, Milano 1822-25, ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...