Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] .), del Carmine, del Purgatorio, Seminario, l’ex convento di S. Chiara (sede del Museo Nazionale D. Ridola, ampliato 1985). con 194.853 ab. nel 2020). Comprende 31 comuni. Ha un’incidenza del reddito proveniente dall’agricoltura valutata a circa il ...
Leggi Tutto
Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] La città svolge inoltre un ruolo importantissimo nel settore terziario, che si va sempre più ampliando e diversificando: vi ha luogo una fiera internazionale; è sede universitaria e accoglie l’Accademia ungherese delle scienze e numerosi istituti di ...
Leggi Tutto
Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] razionale.
Nell’evoluzione del pensiero geografico il concetto di paesaggio ha svolto un ruolo importante fin dai tempi di A. von ricerca geografica, mentre poco dopo O. Schlüter e S. Passarge elaboravano la Landschaftskunde, scienza del paesaggio, ...
Leggi Tutto
Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] Dal 1425 al 1430 soggiornò a Venezia (mosaico con S. Pietro per la facciata di S. Marco, perduto), fu poi a Bologna (1431, dimenticata l'importanza che l'opera artistica di P. U. ha anche dal punto di vista strettamente geometrico, per l'impulso da ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] Intorno al 1282 eseguì la tomba del cardinale G. de Braye in S. Domenico di Orvieto, mentre nel 1285 firmò cum suo socio Petro ( che la sua scultura ha con l'impianto architettonico (dalla tomba del cardinale de Braye al ciborio di S. Cecilia), può ...
Leggi Tutto
Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] che raccoglie l’intera comunità (giamā‛a). La m. (fig. A) ha un cortile (saḥn) con la fontana per le abluzioni e uno spazio coperto poi in organismi coperti da cupole; sul modello di S. Sofia di Costantinopoli e di altri edifici bizantini trasformati ...
Leggi Tutto
Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] (m. 1302) all'Aracoeli, il rovinatissimo affresco absidale di S. Giorgio in Velabro e, unica testimonianza della sua pittura su rapporto del C. con Giotto, che la critica ha puntualizzato in maniera contraddittoria, forse più significativo è ricordare ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] del duomo di Fidenza (1179; 1214-18) e dell'abbazia di S. Andrea a Vercelli (1219-27), dove le forme gotiche prevalgono tanto cultura romanica alla gotica, l'arte dell'A. ha avuto profonda risonanza nella scultura italiana duecentesca; direttamente ...
Leggi Tutto
Scultore italiano (Mazara del Vallo 1920 - Milano 2005); ha studiato all'Accademia di Palermo, quindi a Roma (dal 1944) con R. Guttuso, orientandosi poi ben presto verso l'astrattismo (nel 1947 è stato [...] scultura (1952), vincitore del Gran Premio alla Biennale di Venezia del 1960, C. si è dedicato anche a pittura e grafica. Nel 1980 ha pubblicato l'autobiografia Vita mia. Tra le ultime sculture monumentali si ricorda nel 1998 quella posta in largo ...
Leggi Tutto
Pittore (sec. 14º), di cui si hanno notizie dal 1333 al 1358, prima grande personalità della pittura veneziana. Pur risentendo profondamente l'influsso dell'arte bizantina, nelle sue forme più eleganti [...] , National Gallery; resti di un polittico, 1333, nel museo di Vicenza; Madonna in trono col Bambino, detta Madonna della Pera, 1347, Cesena, Vescovado) la critica ha aggiunto numerose altre pitture ("pala feriale" in S. Marco a Venezia; polittico in ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...