CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] dando maggior peso ai vincoli di un orientamento a E, ha ritenuto che in origine vi fosse solo l'abside orientale - SS. Bresciani, Brixia sacra 5, 1914a, pp. 16-24; id., S. Calocero e i monasteri di Albenga e di Civate, Rivista storica benedettina 9 ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] paesi che costituirono il nucleo più ristretto della Hansa si ha notizia della costruzione, all'epoca delle missioni cristiane, di fin dal 1588 in parte a Tallin), o dalla Messa di s. Gregorio (Lubecca, Marienkirche), e, in ambito scultoreo, dal ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] della politica italiana dei Franchi), si erano stanziati temporaneamente a S delle Alpi. La conseguente grande mobilità delle persone, e .
G. Haseloff, Das Warnebertus-Reliquiar im Stiftschatz von Beromünster, HA 15, 1984, 57-60, pp. 195-218.
D. ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] profeta, mai dimenticata, nel corso dei secoli ha ripetutamente condizionato quei movimenti che si ponevano l voll., Oxford 1932-1940 (1969-19792); J. Pedersen, R.A. Kern, E. Diez, s.v. Masdjid, in Enc. Islam, III, 1936, pp. 362-442; A Survey of ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] ant., XI, 1894, p. 232). In particolare, come ha potuto stabilire la ricerca archeologica, la regione della Sapaudia deve N-E fino alla media valle dell'Aare (Solothurn), verso S almeno fino al fiume Durance (Avignone); verso E facevano parte del ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] di inizio dell’Ellenismo, perché la crisi che determina questo fenomeno ha le sue radici già al principio del IV secolo. Nel IV secolo incirca nel 144 a.C. (Plin., Nat. hist., XXXIV, 51 s.) nel quale si afferma che: CXXI Olympiade (296-293 a.C.)... ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] . La perdita di gran parte dell'arte mesopotamica ha indotto gli studiosi a prendere in considerazione la produzione Sources of Islamic Scientific Illustrations, ivi, pp. 244-266.
D. S. Rice, The Unique Ibn al-Bawwâb Manuscript in the Chester Beatty ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] 'arte' in sé e soggetto d'arte seppur sporadico, ha conosciuto molti usi diversi e quindi si può parlare di Schrötter, Berlin-Leipzig 1930, pp. 257-258 (rist. 1970); G. Castellani, s.v. Moneta. La moneta nel Medioevo e nell'età moderna, in EI, XXIII, ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] con pietre preziose incornicia il Christus victor, che ha il serpente ai piedi; sul lato posteriore è visibile di Dio in trono con ai lati le ss. Valburga e Pinnosa, compagne di s. Orsola, le cui reliquie erano giunte a E. già nel sec. 10°, e ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] modello cordovano: la sala di preghiera, vasta e larga, ha navate perpendicolari al muro qiblī. Tra queste la più larga à la mosquée d'alQarawīyīn de Fès, ivi, 28, 1963, pp. 211-216.
Id., s.v. Fas. Monuments, in Enc. Islam2, II, 1965, pp. 840-843.
H. ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...