ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] f. 53v n. 166, e pubblicato in E. Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma 1955, pp. 316 s.) ha ispirato a più di un critico dubbi sulla attribuzione ad E., ma il risentimento e l'odio personale che aleggiano nei versi ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] droit de nature je tiens que cest contre lieu et raison de la marier". Inscalfibile la determinazione di Carlo V. Il matrimonio s'ha da fare. Quanto all'età, replica volgarmente a Maria l'11 settembre, "je crains plus quil sera trop grand pour le duc ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] questa ragione? È assai difficile rispondere con la certezza d’essere nel vero. Il Barbi (Una nuova opera..., pp. 40 s.) ha pensato che il sonetto del C. fosse stato scritto per sollevare Dante dall’abbattimento psicologico in cui egli sarebbe caduto ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] compenso di 20 ducati cioè 80 lire imperiali; dato il compenso molto basso Angela Guglielmetti (1983-84, pp. 183 s.) ha giustamente ipotizzato che le figure principali fossero dipinte e non scolpite. Il disegno, di notevole qualità, anche se eseguito ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] minime oscillazioni, si è registrata una certa convergenza degli studiosi. Solo Beck (pp. 10 s.) ha suggerito una cronologia decisamente diversa, circa 1380. Lo studioso ha ritenuto, in tal modo, di poter spiegare con la giovane età l'estrema penuria ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] rumina et avido di gloria"; "capo mal affetto, altiero", così il vescovo di Mantova che a Vienna invano s'adopera in contrario, "s'ha proposto questa guerra fine et oggetto della sua grandezza". Egli, l'Eggenberg, l'Olivares sono come un'"anima e ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] penetrare in profondità.
Nell'accavallarsi contraddittorio dì notizie e "avisi" ("si dice", "viene scritto", "s'intese", "riferiscono alcuni", "s'ha havuto..., ma però non tanto sicuro") annuncianti "danni" e "rotte", mosse e contromosse, resta il ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] 1590, dovette dunque apparirgli provvidenziale: "Ho sentito quel dolore che mi si conviene di questo accidente, ma di tutto s'ha da rendere gratie alla Divina Providenza", era il suo trasparente commento (Caetani, Domus, p. 244). E la liberazione di ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] 1554; “La città è a l’ultimo grado di desperazione... Le cose potrebbono star poco peggio e è necessario che si faccia presto quel che s’ha da fare o di pace o di guerra per salvar Siena”: 20 nov. 1554).
La città cadde il 17 apr. 1555 e il C. riuscì ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] , che poi correttamente C. Mangio, I patrioti toscani fra "Repubblica Etrusca" e Restaurazione, Firenze 1991, pp. 369 s., ha attribuito a R. Leoni); Pensieri sulla ricchezza nazionale dedotta dalla sussistenza individuale pubblicati per cura di Abele ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...