La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] dell'equazione con valore iniziale nelle vicinanze di −1 tende a −1 per t→∞ e il punto di equilibrio −1 e N sono topologicamente equivalenti se esiste un omeomorfismo h:M→N che manda orbite di (φt,M) in cosiddetto attrattore di Lorentz, che cambia di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] metrica indefinita, la metrica di Lorentz-Einstein della relatività speciale. C Lie dipendono da certe sottoalgebre massimali h dell'algebra di Lie, che in F, e che è uno spazio di parametri associato a ogni punto di B. Vi è quindi lo spazio totale ...
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Acceleratori circolari di particelle
Emilio Picasso
Walter Scandale
Gli acceleratori di particelle permettono di indagare le leggi fondamentali della natura facendo collidere particelle accelerate [...] da quest'ultimo. La forza di Lorentz ha perciò una componente verticale, proporzionale a Br e crescente con la distanza ; tale energia critica, indicata con ε vale:
[19] formula
dove h è la costante di Planck, γ=(1−β2)−1/2 il fattore relativistico ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] , Hertz, Lorentz, Thomson e soprattutto Kelvin, i quali si riferiscono al B. come a un "precursore 1929, pp. 424 ss.; H. V. Gill, R. J. B. Forerunner of Modern Physical Theories, Dublin 1941; B. M. Scully, A great but forgotten Jesuit Scientist,R ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] di rendere invariante rispetto alle trasformazioni di Lorentz la teoria newtoniana a fornire lo stimolo maggiore per lo sviluppo di la correzione delle bozze egli sottolineò che, se l'hamiltoniana H è data da
[6] H=-m(c2-v2)1/2
e se c è ora una ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] a metodi in grado di preservare a ogni stadio la simmetria di Lorentz. Dopo anni di ricerche, si giunse a -ph/9801271).
Green 1988: Green, Michael B. - Schwarz, John H. - Witten, Edward, Superstring theory, Cambridge, Cambridge University Press, 1988 ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] e H.W.B. Skinner scoprirono che il silicio, se messo a contatto con il tungsteno, era il miglior rivelatore a alla corrente e al campo magnetico e, dovendo compensare la forza di Lorentz νxBze/c, ha il valore
[3] Eg=RHJxBz
dove la costante di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio e la comprensione del fenomeno della superconduttività a opera di Heike Kamerlingh [...] Antoon Lorentz e Joseph John Thomson tra il 1900 e il 1909, e oggi nota come modello di Drude o a elettroni è semplicemente espressa da 2eV = nhv, dove n è un numero intero, h è la costante di Planck ed e è la carica dell’elettrone. Misurando V ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] volume dedicato a questo argomento: Introduction à la géométrie différentielle,suivant la méthode de H. Grassmann. In seguito, egli estenderà le applicazioni alla meccanica dei continui, all'ottica, alla teoria delle trasformazioni di Lorentz, all ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] Tadini, Le sculture e le pitture di A. Canova pubblicate fino a quest'anno 1795, Venezia 1796, pp. 85 s.; H. Blundell, Account of the statues, busts 2, Torino 1982, pp. 874 s., 961; S. Lorentz-A. Rottermuna, Klasycysm w Polsce, Warszawa 1984, p. 257; ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...