Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] ritorna in Elegy for J.F.K. (1964) di I. Stravinskij su testo di W.H. Auden, quella di Che Guevara nell'opera di G. Manzoni (n. 1932) Ombre ( , testi con soggetti mistici di autori moderni come A. Huxley per Die Teufel von Loudun (1969) o G. Hauptmann ...
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MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] Sammlung (1933-35, ad Amsterdam), insieme con Gide, Huxley e H. Mann, e Decision (1942, negli Stati Uniti); nel , a cura di E. Mann, Amsterdam 1950 (con contributi varî); H. Schirmbeck, Odissee eines Kosmopoliten, in Die neue literarische Welt, III ( ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] science-fiction al ‟brave new world" di A. Huxley o di non poca cinematografia anche banale, la ‛coscienza a cura di J.M. Lotman e B.A. Uspenskij), Torino 1973, pp. 40-63.
Marcuse, H., in On the future of art (a cura di E.F. Fry), New York 1970 (tr. ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] dopo, la collaborazione a Occidente di A. Ghelardini: fra i titoli recensiti dal F. libri di A. Huxley, dell'americano S. Anderson, del D.H. Lawrence di Figli e amanti, ad indicare l'interesse per letterature poco gradite alla cultura di regime di ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] collana in cui apparvero a sua cura (tutti editi a Milano): A. Huxley, Il mondo nuovo (1933); S. Lewis, Il dottor Arrowsmith (1934); pubblicò opere di W. Shakespeare, Molière, O. Wilde, H. Ibsen, tutte corredate di una sua introduzione; inoltre curò ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] Spadini, G. Morandi, A. Savinio, P. Picasso e H. Matisse. In qualità di critico letterario invece il L. si Il Convegno, maggio 1929); Tutto il mondo è paese, di A. Huxley (Milano 1935); La petizione respinta e La coscrizione, di Kafka (in Letteratura ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Dickens, J. Ruskin, C. Swinburne, A. Huxley, H. james, ecc., fino al mito americano. Seguirono poi letture inglesi (ibid. 1963), interventi su E. M. Forster, J. Joyce, D. H. Lawrence, G. Byron, K. Mansfield, E. Pound, ecc.; Tre inglesi pazzi (Milano ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...