Saggista statunitense (n. presso Roxbury, New York, 1837 - m. nell'Ohio 1921), iniziatore del genere letterario noto nella letteratura americana come "nature essay". Amico di Walt Whitman, pubblicò nel [...] sue osservazioni sulla vita degli uccelli. Dalla lettura di Darwin, Huxley e J. Fiske, venne The light of day (1900), , in cui B. trovò una conferma alle intuizioni di Whitman. Tutta l'opera sua deve a H. D. Thoreau più di quanto egli stesso ammise. ...
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Scrittore cubano (n. Grañas del Sur, Spagna, 1905 - m. 1983). Oltre a numerosi saggi, novelle, liriche, ha pubblicato El medio y las letras en Norteamérica (1932), El negrero, biografia romanzata di Pedro [...] Blanco Fernández de Trava (1933), La luna nona y otros cuentos (1942), No sé quién soy (1945), Cayo Canas (1946), El otro cayo (1959), Maneras de contar (1970), e traduzioni da D. H. Lawrence, A. Huxley, ecc. ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] dopo, la collaborazione a Occidente di A. Ghelardini: fra i titoli recensiti dal F. libri di A. Huxley, dell'americano S. Anderson, del D.H. Lawrence di Figli e amanti, ad indicare l'interesse per letterature poco gradite alla cultura di regime di ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] collana in cui apparvero a sua cura (tutti editi a Milano): A. Huxley, Il mondo nuovo (1933); S. Lewis, Il dottor Arrowsmith (1934); pubblicò opere di W. Shakespeare, Molière, O. Wilde, H. Ibsen, tutte corredate di una sua introduzione; inoltre curò ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] Spadini, G. Morandi, A. Savinio, P. Picasso e H. Matisse. In qualità di critico letterario invece il L. si Il Convegno, maggio 1929); Tutto il mondo è paese, di A. Huxley (Milano 1935); La petizione respinta e La coscrizione, di Kafka (in Letteratura ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Dickens, J. Ruskin, C. Swinburne, A. Huxley, H. james, ecc., fino al mito americano. Seguirono poi letture inglesi (ibid. 1963), interventi su E. M. Forster, J. Joyce, D. H. Lawrence, G. Byron, K. Mansfield, E. Pound, ecc.; Tre inglesi pazzi (Milano ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] legami, intellettuali e umani, con G. Ferrero e H. Kelsen. Dal 1936 aveva cominciato a collaborare alla Revue B. Brecht, M. Chagall, J. B. S. Haldane, J. Huxley, K. Jaspers, Th. Mann, H. Moore, A. Schweitzer, J. Trevelyan con molti altri, umanisti e ...
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Scrittore inglese (Godalming, Surrey, 1894 - Hollywood 1963), nipote di Thomas Henry e fratello di Julian Sorell. Interessato al moderno contrasto tra razionalismo e spiritualità e preoccupato per le sorti [...] studies (1927), Music at night (1931) e The olive tree (1936) si affermò brillante e fantasioso saggista. La tematica di H., diviso tra un idealismo mistico e un razionalismo scientifico, si fa più complessa in Point counter point e Eyeless in Gaza ...
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Fisiologo inglese (Hampstead, Londra, 1917 - Grantchester 2012). Nipote di Thomas Henry e fratello, per parte di padre, di Aldous Leonard e di Julian Sorell. È stato (1946-60) ricercatore nel Trinity College [...] 'australiano J. C. Eccles, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. Con la collaborazione di altri, H. ha contribuito, inoltre, alle conoscenze sui fenomeni bioelettrici della contrazione muscolare. Nel 1980 alcune sue conferenze sono state ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...