HUXLEY, Andrew Fielding
Claudio Massenti
Fisiologo, nato a Hampstead (Londra) il 22 novembre 1917. Svolse la fase iniziale, e particolarmente significativa, della sua attività di ricerca nel Trinity [...] a livello di membrana in connessione con l'attività delle fibre nervose.
Le ricerche sulle fibre nervose amieliniche di Loligo forbesi che H. svolse in collaborazione con A. L. Hodgkin (v., in questa App.) non rappresentano tutta l'attività svolta da ...
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HUXLEY, Hugh Esmore
Marco Vari
Biologo inglese, nato a Birkenhead (Cheshire) il 25 febbraio 1924. È stato membro del gruppo di ricerca del laboratorio di Biologia molecolare del Medical Research Council [...] teoria dello slittamento dei filamenti, contemporaneamente ad A. F. Huxley (1954). Questa teoria afferma che, durante la contrazione, in riviste scientifiche ricordiamo: in collaborazione con J. H. Hanson, Changes in the cross striations of muscle ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] è stato dato il nome di chemiodifferenziamento (J.S. Huxley) dell’uovo, che interviene ora precocemente, ora più o il completo rinnovamento che ne seguì, la scoperta dovuta a H. Spemann dell’induzione embrionale, cioè di quell’influenza determinante ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...] . A. Fisher, J. B. S. Haldane.
Fin dal 1908 G. H. Hardy sviluppò in una breve nota che allora passò quasi inosservata, un ragionamento , Die Evolution der Organismen, Jena 1943; J. S. Huxley, Evolution, the modern synthesis, New York e Londra 1942. ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] S. Haldane e J. Huxley in Inghilterra, e H. J. Muller e H. S. Jennings negli USA.
H. Muller, che era stato a Royal Society discussion meeting held on 29th and 30th April 1987), a cura di J. H. Edwards, M. F. Lyon, Londra 1988; A. L. Beaudet, G. L. ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] del singolo neurone tramite le equazioni di Hodgkin e Huxley: in questo campo la ricerca ha raggiunto un -New York 1989.
J.D. Murray, Mathematical biology, Berlin-New York 1989.
H.W. Hethcote, J.W. Van Ark, Modeling HIV transmission and AIDS in the ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] DNA è una lunga catena, per la quale J. D. Watson e F. H. C. Crick hanno proposto (1953) il seguente modello, che si ritiene tuttora di studî (cfr. E. B. Ford, 1945; J. S. Huxley, 1955). Nell'uomo gli esempî di polimorfismo sono molti: fra quelli ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] immaginario scientifico, meno legato, come nel saggista A. Huxley, o più, come nel biologo J. Rostand, umanesimo. Che cos'è la vita?, Firenze 1947); J.D. Watson, F.H.C. Crick, a) Molecular structure of nucleic acids. A structure for deoxyribose ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] A Textbook of experimental Cytology, Cambridge 1931; J. Huxley, Problems of relative growth, Londra 1900; E. . Di Marco e R. Biffi, in Boll. Ist. Sier. Mil., XXVI (1947), p. 20; H. Mc Ilwain, P. Fildes, G. P. Gladstone e B. C. J. G. Knight, in Bioch ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] ; l'altra della scuola inglese di Cambridge (J. Needham, C. H. Waddington ecc., 1934) che riferisce l'evocatore a una sostanza (solubile ; ad essi si sono volute anche riferire (J. Huxley) le attività degli organizzatori, ma le ricerche fin'oggi ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...