ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] doveva essere di argomento esclusivamente ottico (Ver Eecke, 1940; Huxley, 1959). La notorietà di quest'opera nell'Europa medievale ; Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificiis), a cura di H.B. Dewing, G. Downey (The Loeb Classical Library, 343 ...
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Amelio, Gianni (propr. Giovanni)
Gabriella Nisticò
Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Creatore di racconti intimi, a volte minimali, A. ha ripreso la [...] un dramma psicologico, liberamente tratto da un racconto fantastico di H.H. Ewers, che si svolge in un appartamento dove aleggia, apprezzamenti, e Il piccolo Archimede (1980), da A. Huxley sul rapporto tra un bambino 'geniale', figlio di contadini, ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] M. Bulgakov). L’umorismo inglese si esprime nella s. politica di A. Huxley, si fa più acerbo nella s. sociale di G.B. Shaw, più mondo borghese, con un’incisività che si ritrova poi nell’opera di H. Mann, K. Sternheim, B. Brecht, K. Tucholski.
Nel ...
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Saggista statunitense (n. presso Roxbury, New York, 1837 - m. nell'Ohio 1921), iniziatore del genere letterario noto nella letteratura americana come "nature essay". Amico di Walt Whitman, pubblicò nel [...] sue osservazioni sulla vita degli uccelli. Dalla lettura di Darwin, Huxley e J. Fiske, venne The light of day (1900), , in cui B. trovò una conferma alle intuizioni di Whitman. Tutta l'opera sua deve a H. D. Thoreau più di quanto egli stesso ammise. ...
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Scrittore cubano (n. Grañas del Sur, Spagna, 1905 - m. 1983). Oltre a numerosi saggi, novelle, liriche, ha pubblicato El medio y las letras en Norteamérica (1932), El negrero, biografia romanzata di Pedro [...] Blanco Fernández de Trava (1933), La luna nona y otros cuentos (1942), No sé quién soy (1945), Cayo Canas (1946), El otro cayo (1959), Maneras de contar (1970), e traduzioni da D. H. Lawrence, A. Huxley, ecc. ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] sue dottrine.
Fra i grandi fisiologi di quest'epoca vanno ricordati H. Helmholtz per i suoi studî nel campo della biologia, dell'ottica di Darwin della selezione delle specie, quella del Huxley che sostenne la discendenza dell'uomo dall'animale ( ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] vertebra. La teoria vertebrale decadde in seguito alle critiche di T. Huxley (1864), il quale sostenne che tale teoria così com'era posta che decorrono nell'interno della sua massa. Ora G. H. Meyer dimostrò che le lamine ossee, che costituiscono il ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] G. F. Meckel, C. A. Rudolph, E. H. Weber, M. H. Ducrotay de Blainville, H. Rathke, J. Müller, L. R. Owen, H. Milne Edwards, L. Agassiz, ecc., e, fra dopo il Goethe, i nomi di R. Owen, Th. Huxley, Froriep, Van Wijhe, A. Dohrn, ecc.; quello delle ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] e aprì la via a una migliore classificazione dei rappresentanti di questo tipo. I lavori di R. Owen, H. Milne Edwards, S. Loven, R. Leuckart, Th. Huxley, M. Sars, Th. v. Siebold su varî gruppi di vertebrati e d'invertebrati, sia terrestri sia marini ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
*
. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] attuò nelle proprie novelle. E dal Tieck non si scostò gran fatto H. Kleist. Con lui e con A. von Arnim si continuò quell' . Woolf; la tendenza intellettuale e quasi annalistica di A. Huxley; il verismo degl'Irlandesi, più temperato nel primo Joyce ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...