Regista teatrale (n. Cesena 1960). Autore tra i più significativi del teatro contemporaneo, diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci [...] Nel 2011 ha debuttato nella regia lirica curando l’allestimento del Parsifal di Wagner, cui hanno fatto seguito Hyperion di Hölderlin (2013) e Schwanengesang D744 sui Lieder di Schubert (2014). Vincitore del Leone d’oro alla carriera nel 2013 “per ...
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Poeta austriaco (Vienna 1892 - Kirchstetten, Bassa Austria, 1945). Di assai umili origini e presto orfano di tutt'e due i genitori (del periodo trascorso in orfanotrofio riferì poi nel romanzo autobiografico [...] due guerre soprattutto per la rara perfezione formale, conseguita in spirito classicheggiante recuperato anche per il tramite di Hölderlin, spirito vivo anche dove, come nella sua più felice raccolta Wien wörtlich (1935), non è disdegnato il contatto ...
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Poeta e drammaturgo francese (Saint-Germain-de-Joux, Ain, 1903 - Créteil 1995). Dopo gli esordî di Accents (1939) e Les dieux étouffés (1946), la sua poesia si è andata orientando verso un gioco linguistico [...] en Provence ou le mot et le cri (1975) e La cité sans sommeil et autres textes (1984). Traduttore (da Goethe, Hölderlin, ecc.), T. ha riunito alcuni dei suoi saggi in Le miroir ébloui (1993). Tra le traduzioni italiane si ricordano anche le sillogi ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] d’arte ha su di noi può essere tanto forte da provocare una tempesta emotiva e addirittura la perdita della coscienza. Hölderlin nelle note all’Antigone dice che nella tragedia greca si attua «der wirkliche Mord aus Worten», ovvero che le parole dell ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] amore e il cantore della Grecia, rivendicando al romanticismo anche le sue apparenti tendenze neoclassiche. Il tardo Hölderlin, fondamentale scoperta del gusto novecentesco, offre al B. piuttosto un'occasione polemica nei confronti delle deformazioni ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] orchestra. Per il teatro compose Hyperion (1964), lirica in forma di spettacolo in collab. con V. Puecher, su testo di F. Hölderlin e fonemi di H. G. Helms; Don Perlimplin (1961), opera radiofonica da F. García Lorca; Satyricon (1973), opera in un ...
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. Famiglia di librai editori tedeschi. Johann Georg (1631-92) nel 1659 ereditò la libreria di Philipp Brunn in Tubinga, e la diresse sotto il suo nome (J. G. Cottasche Buchhandlung); il pronipote Johann [...] C. fece anche la conoscenza di Goethe, e fu editore pure di lui, nonché di Herder, Wieland, Enrico v. Kleist, Hölderlin, Uhland, dei fratelli Humboldt, di Fichte, Hegel, Schelling. Fra i giornali politici pubblicati da lui si deve nominare prima di ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] del giacobinismo); talvolta con la dolorosa percezione di un ideale irrecuperabile, ma pur sempre operante come ispirazione (si pensi a Hölderlin, a Keats, e, in Italia, a certi aspetti della sensibilità di un Leopardi o di un Carducci). Il rapporto ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] Baudelaire, D. G. Rossetti, G. D'Annunzio, nonché W. Shakespeare e Dante) e rinnovò il ricordo di Jean Paul e F. Hölderlin, rintracciando con tutto ciò in un orizzonte di vastità europea gli spiriti a lui affini. La sua rivista Blätter für die Kunst ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] non nascose mai qualche rimpianto per non potervisi dedicare totalmente. Dopo alcune prove come traduttore dal tedesco (da F. Schiller, F. Hölderlin, A. von Platen, H. Heine), a ventun anni aveva pubblicato due opere, uscite a Roma nel 1886, che gli ...
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