filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] fu preceduta da una serie di abbozzi e programmi: dall’idealizzazione della polis ellenica, in sintonia con il poeta Hölderlin, ai frammenti sull’amore e sulla religione; dalla reinterpretazione speculativa della vita di Gesù alla Logica di Jena e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] onnicomprensivo (anche dell’eventuale dicotomia classicismo/romanticismo), il poeta che gli si deve subito giustapporre è Friedrich Hölderlin, un discepolo di Schiller che incarna nel proprio stesso destino individuale, oltre che nei propri testi, la ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] si palesano nelle scelte testuali delle opere degli anni Ottanta, in cui risulta evidente l’influsso di Cacciari. Hölderlin, Rilke, Musil, la mistica ebraica, Walter Benjamin, Edmond Jabès, Giordano Bruno, Nietzsche, il pensiero della tragedia e ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] d’autore, dai Canti orfici di Dino Campana nel 1982 all’Egmont (un ritratto di Goethe) del 1983; quindi ancora le poesie di Friedrich Hölderlin e i Canti di Leopardi nel 1983 e in replica nel 1987 e 1997, fino alla Poesia da “La figlia di Iorio” del ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] disgiunta dai suoi profondi interessi culturali. Il primo si incentrò sul mito di Prometeo, i successivi furono dedicati a Hölderlin, ai miti di Faust e della Grecia antica, a Shakespeare, al binomio Berg/Büchner, seguiti dal Wanderer-Zyklus (1997 ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] oblativa, del "prendersi cura di" (Callieri 1993b) e della reciprocità, che sono la componente essenziale del sentimento amoroso. Dice Hölderlin in Hyperion (2° libro) che "l'uomo, se ama, tutto scorgendo e tutto illuminando, è un sole; se non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] un movimento reazionario, cattolicheggiante e non impegnato sul piano etico-civile: specialmente lo Sturm und Drang, Hölderlin, Ernest Theodor Amadeus Hoffmann e Jean Paul vengono valutati con severità e freddezza. Nonostante la viva ammirazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] tanto sul fronte della società quanto su quello dell’individuo: nella lirica come nel romanzo. Mentre sale all’orizzonte l’astro guerriero di Bonaparte, è infatti il tempo di Foscolo e Chateaubriand, Schlegel e Hölderlin, Wordsworth e Coleridge. ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] J. Olivier, fondatore della Revue suisse (1838-61); il simbolista H. Spiess; P. H. Matthey; G. Roud, traduttore di F. Hölderlin e Novalis; E.-H. Crisinel; e ancora G. Trolliet, M. Chappaz, P. Jacottet, traduttore di G. Leopardi e G. Ungaretti ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] Santa Cecilia, con la musica di R. Schumann. Compie letture d'eccezione di Dante, D. Campana, G. Leopardi, F. Hölderlin. Nel 1981 riprende ancora una volta, con variazioni ''gradevoli'', il Pinocchio, lo spettacolo che l'aveva portato al successo d ...
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