CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] di una corrispondenza relativa a quel conflitto, intercorsa fra Roma e Venezia nel corso del 1482 (Incipit: "Hercules dux Ferrariae…"; excipit: "Finiunt sex perelegantissime epistolae, quarum tres a summo pontifice Sixto quarto et sacro cardinalium ...
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Proserpina
Roberto Mercuri
Dea degl'Inferi nella mitologia romana (Persefone in quella greca). La figura compare tre volte nella Commedia, e precisamente in If IX 44 (la regina de l'etterno pianto), [...] . Significativo poi che l'espressione le meschine / de la regina de l'etterno pianto ricalchi il v. 100 dell'Hercules furens di Seneca, dove le Furie sono chiamate " famulae Ditis ": qualificazione che può essere stata percepita da D. direttamente ...
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Rucellai, Giovanni
Nicoletta Marcelli
Figlio di Bernardo e di Nannina de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque il 20 ottobre 1475. Fu discepolo del filosofo Francesco Cattani da Diacceto, [...] due tragedie, sempre in sciolti e metri lirici, Rosmunda e Oreste. Della prima, modellata sull’Antigone sofoclea e sull’Hercules furens senecano, pare che abbia avuto luogo una prima rappresentazione nel 1515 proprio all’interno degli Orti Oricellari ...
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Aeroplani commerciali
Nel settore commerciale, il progresso del fenomeno della deregulation ha determinato, negli ultimi dieci anni, la rapida apparizione di numerose compagnie aeree, operanti voli di [...] versione C-130J. Anche l'italiano G-222, bimotore da trasporto tattico, è stato aggiornato in maniera analoga a quella dell'Hercules, dando vita al C-27J Spartan, venduto a Italia, Grecia e Bulgaria.
In Europa, la necessità di acquisire un moderno ...
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NAUFRAGIO (fr. naufrage; sp. naufragio; ted. Schiffbruch; ingl. wreck)
Fulvio MAROI
Michele Vocino
Secondo l'etimologia della parola dovrebbe intendersi per naufragio la rottura della carena d'una nave [...] sulla costa della Guiana Francese (1776), narrato dal capitano F. Aulein, e l'altro del vascello americano Hercules sulle coste africane (1796), narrato dal capitano Scout.
Un recente famosissimo naufragio è quello del transatlantico inglese Titanic ...
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MUMMIO, Lucio (L. Mummius L. f. L. n.; Λεύκιος Μόμμιος)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico romano della metà del sec. II a. C. Di famiglia plebea, non fu però homo novus, perché il padre raggiunse [...] di cui parla la tradizione, sebbene su essi non siamo in grado di dire nulla di preciso (prescindendo dalla aedes di Hercules Victor ricordata da un epigramma). M. morì poco dopo.
La sua probità di romano antico è riconosciuta unanimemente. Fonti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] (N.J.) 1988, pp. 191-225.
A. Mazzocco, Classicism and christianity in Salutati: considerations in light of Ronald Witt’s “Hercules at the crossroads. The life, works and thought of Coluccio Salutati”, «Italica», 1988, pp. 251-63.
L. Bruni, S. Zamagni ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] Sol sono pacatores orbis (ma anche Marte). Minerva vien detta pacifera; Roma felix tiene il ramo d'olivo, così pure Hercules pacator. A sua volta P., indicata come tale, assume sembianze e attributi di altre divinità, per esempio di Victoria, Virtus ...
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STIERNHIELM, Georg
Giuseppe Gabetti
Poeta e poligrafo svedese, nato a Vika in Dalecarlia il 7 agosto 1598, morto a Stoccolma il 22 aprile 1672. Salutato "padre della letteratura svedese", fu l'introduttore [...] normale che guarda al sodo e quando fa le parole grosse è il primo a sorriderne. Nello stesso grande poema mitologico Hercules (prima redazione 1658), in mezzo a tutta la rete di moraleggianti mitologiche allegorie, sono queste appunto le oasi in cui ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] M. che prima si trovava in Ambracia e che, asportato nel 187 a. C. da Fulvio Nobiliore, fu collocato a Roma nel tempio di Hercules Musarum. Plinio (Nat. hist., xxxvi, 34) parla inoltre di un secondo gruppo di M. a Roma, cioè espressamente nove M. in ...
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scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie più note sono lo s. rinoceronte (lat....
ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....