BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] in Gymnasio Patavino anno 1713, Patavii s.d., lodata dal Muratori "per lo stile e per la destrezza e buon gusto"); dal marzo 1718, istituita la cattedra di storia ecclesiastica, insegnò anche questa materia percependo un supplemento di stipendio di ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] socio dell'Accademia romana dell'Arcadia, con il nome di Clorindo Eliniano, e, a Palermo, dell'Accademia del buon gusto e di quella degli Ereini. Della sua ricca produzione letteraria, d'ispirazione religiosa, ampiamente studiata da Roccaforte (1968 ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] .
Oltre le opere già citate, dell'A. si ricordano alcune opere erudite, scarsamente critiche e legate a un gusto di mediocre enciciopedismo, come le Lezioni intorno all'idrografia, tenute nell'Accademia Palatina e pubblicate postume in Miscellanea di ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] , 160, pp. 9r-11r, 229r-230r; 169, cc. iv-2r), e che possiamo ritenere, pur nell'intento visibilmente edificatorio, ravvivate dal gusto del particolare concreto e dalla scioltezza nel narrare che sono propri del B. scrittore.
Il B. morì a Napoli il 7 ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] . - Lo stile araldico, cioè il modo di raffigurare scudi, figure e ornamenti esteriori è legato all’evolversi del gusto artistico dei diversi popoli attraverso i secoli. Si passa dallo stile sobrio e stilizzato, fedele agli stemmi cavallereschi dell ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] popolaresco e vivace (figure di sarcofagi; il cosiddetto obesus Etruscus). Per la pittura, come nella scultura, dal gusto orientalizzante astrattamente decorativo (per es., tomba Campana di Veio) si passa a quello ionico (tombe tarquiniesi dei ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] nella sua personalità in modo sorprendente molti tratti che caratterizzano il papato del secolo XIV. Anzitutto il gusto del fasto: è significativo il giudizio attribuitogli da Pierre de Herenthals: "pre-decessores nostri nesciverunt esse papa ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] inoltre alcuni consigli sul titolo: respingendo il muratonano "La riforma fatta da alcuni ingegni ... sopra le regole del buon gusto poetico", il F. faceva notare che non si capiva chi fossero tali ingegni e perché si dovesse utilizzare una parola ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] , ne parlava al fratello in questi termini: "Longo agli occhi miei è diventato peggiore in Roma. Egli ha perduto quasi il gusto della lettura, è concentratissimo in se stesso e m'accorgo che si muove sempre di bricolla, vorrebbe l'opinione di cento ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] valore del B. come dantista. Forse più che negli studi linguistici e grammaticali, nell'esegesi dantesca - dove comunque il suo gusto della ricerca lessicale, e grammaticale è sempre attivo e fruttuoso - egli mostra l'originalità del suo pensiero e l ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...