Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] veramente non sembra tua, degna di una donnetta inacidita e pettegola [...]. È noto che, tra i letterati d’Italia, io ho il gusto di cavalcare a caccia e di arrischiare il mio bel cranio contro le staccionate della Campagna romana, com’è noto che tu ...
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Simona MorandoLa letteratura teatrale italiana. Il testo drammatico e la sua storia dal Medioevo al NovecentoRoma, Carocci, 2023 Docente di Letteratura italiana e Tradizione del testo drammatico all’Università [...] del genere melodrammatico che, a inizio Ottocento, dismette il comico per abbracciare interamente l’opera seria […]. Poi insegue il gusto popolare, che coincide sempre di più con l’impeto romantico, i paesaggi nordici o esotici del romanzo, l’idillio ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] forma come strumento conoscitivo. Sbagliano totalmente i detrattori che hanno ravvisato nello scatenato espressivismo gaddiano un puro gusto virtuosistico; ma fuori strada sono anche quei critici che per valorizzare la complessa e profonda visione ...
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Lucia BrandoliFormeBologna, Minerva, 2024 Colorare dentro ai bordi non è cosa naturale. Ce lo insegnano. Ci insegnano le forme e i limiti entro cui rimanere: possiamo riempire, non strabordare: «Le forme [...] la raccolta di poesie è rappresentazione tangibile, affermando la possibilità dell’«esistenza dell’essere nonostante il giudizio, il gusto e il riconoscimento del mondo, degli altri». Brandoli come Fleabag (pluripremiata serie tv scritta da Phoebe ...
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Aldo NovePulsarMilano, Il Saggiatore, 2024Vorremmo iniziare questo intervento con tutti quegli equilibri e quelle circospezioni moderne che richiedono passo felpato e lingua piana, complimenti a metà e [...] camicia della forma che sarà poi, a situazioni fatte, mentre il ’68 scandisce e sconvolge. Arrivano i due anni, il tempo «del gusto delle cose per terra» che, ad arrivarci, si possono pure leccare, e così i tre, con le loro traiettorie, e quelli che ...
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Da sempre, il concetto di bellezza si intreccia, fino a confondersi, con quello di ordine e armonia, considerato che, in latino bellus ‘bello’ è diminutivo di una forma antica di bonus ‘buono’. Ma fra [...] . Se lo specchio riflette l’immagine reale, il quadro raffigura e restituisce un’idea, una visione soggettiva, filtrata dal gusto, e dal pennello, dell’artista. Dorian Gray è un giovane bellissimo, e continuerà a esserlo (bello e giovane), fino ...
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Franco SantucciBestiario del sognoPomigliano d’Arco (NA), Wojtek, 2024 «Se fossi io il narratore l’avrei allungata aggiungendovi una faina, un disturbo post-traumatico e un giallo pallido, ma in genere [...] ’assassino protagonista cammina accanto al grifone africano in cerca del sangue della preda, per cui i due sembrano provare un gusto simile. Ma qui si chiarisce anche come l’animale avvoltoio si spogli della sua valenza simbolica di saprofago e torni ...
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Giovanni FontanaLa discarica fluenteprefazione di Giorgio Patrizi, postfazioni di Marcello Sessa e Daniele PolettiViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2023 Insaziato sperimentatore di linguaggi, regista [...] sono. Carni. E se ne vanno. In danno per chi resta. Con tamanto di naso. Nel campo degli zingari. Ci rimane il gusto del petrolio. Sulla lingua. Così. Le labbra. Occhi cisposi. E un mucchio d’ossa. Disseminate tracce. A tutto fango. Di carni putride ...
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un guerriero senza patria e senza spada, con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro(A muso duro, Pierangelo Bertoli, 1979) Non c’è lo spirito velenoso del suo quasi conterraneo Francesco [...] che sembrano nate quasi per caso – salario/orario, strada/spada, duro/futuro, deserti/aperti/esperti/concerti, saperlo/berlo, giusto/gusto, coro/loro, sconosciuti/ vissuti – nei suoi versi scritti solo e sempre con la penna, come precisa nella prima ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] risposta data da Derrida a Gianni Vattimo per un’intervista confluita in un libro [in J. Derrida e M. Ferraris, Il gusto del segreto, Laterza 1997]. Mi ci sono imbattuto mentre lavoravo alla mia tesi di dottorato, sul tema del segreto nell’opera di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...