ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] e in genere verso quel mondo di cultura e di gusto così in auge sotto il predecessore.
A., nella sua seme Werke, Leipzig 1871, pp. 305, 312, 421, 422, 441, 451; K. Brandi, Kaiser Karl V, I, München 1942, pp. 52, 63 s., 80 s., 125, e pp. 143-145, 174- ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 72-167; L. Willaert, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, XVIII, 1, Torino 1976, ad indicem; J.A. Hook, Urban R. Gray, Ingoli, the Collector of Portugal, the "gran gusto" of Urban VIII, and the Atlantic Slave Trade, in Ecclesiae ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] di Gesù Cristo. Scriveva alla fine degli anni sessanta Gustavo Gutiérrez, il padre della teologia della liberazione: ‟Da di cose che rappresenta un'offesa all'uomo e, conseguentemente, a Dio" (v. Gutiérrez, 1971; tr. it., p. 69). Il mondo delle non ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] 1908 un sacerdote, poi tornato allo stato laicale, Gustavo Verdesi, che aveva fatto parte del gruppo di Nova ed è del 1909 un lavoro su I vocaboli d'amore nel Nuovo Testamento (ibid., V[1909], pp. 257-264). Verso la fine dell'anno, però, A. De ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] cercare spazio per i compiti della Chiesa nella nuova società" (v. Fabiny, 1984). In tal modo il luteranesimo ha trovato cattolica della liberazione, presente soprattutto nell'America Latina (Gustavo Gutiérrez, Teología de la liberación, Lima 1971; ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] estimatori vi furono Caterina II, Leopoldo di Toscana, Gustavo III di Svezia, Luigi di Baviera, Goethe, Sismondi Ind.;N. Candia, Elogio storico dell'arciv. G.C., Napoli 1837; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura di N ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] obbligato, affrontato, a quanto sembra, con gusto e interesse.
Diversi stimoli culturali e ideologici , G. di C. a la question italienne en 1859-61, in Cahiers d'histoire, V(1960), pp. 369-82; lettere a Rosmini: G. Gaddo (poi A. Valle), Lettere ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] di portare nella vita inquieta della stravagante figlia di Gustavo Adolfo un elemento di ordine e di stabilità. Già Le quiétiste espagnol Michel Molinos,1628-1696, Paris 1921, passim; L. v.Pastor, Storia dei Papi,XIV,Roma 1932, passim; M. Petrocchi, ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] -189 (ripreso in La Rass. mensile di Israel, XXVII[1961], pp. 310-320, 391-401, 437-447, 486-495).
Bibl.: Per la biogr. si v.: necrol. in Riv. degli studi orientali, XXVIII (1953), pp. 225-229; E. S. Artom, U. C., in La Rass. mensile di Israel, XVIII ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] Si tratta allora di destare o ridestare l'intelligenza e il gusto per questi valori e di mettere in guardia contro i rischi pratiche relative alla nascita e al modo di affrontare la morte (v. bioetica, in questa Appendice), e la morale sociale, con ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...