Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] orizzonte di ricerca dei Cultural Studies, per i quali v. teorie del cinema) si è caratterizzata per un approccio di quella che dopo la guerra sarebbe stata definita critica di gusto.Rubriche regolari vennero affidate nel 1933 su "Il Messaggero" di ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] Nino Martoglio e dei 'bassi' di Assunta Spina (1915) di Gustavo Serena e Francesca Bertini, si immerse come un fiume carsico nel 'visibilità' cinematograficamente neorealista alla pagine del romanzo di V. Pratolini, il già citato L'oro di Napoli, ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] film storicamente emblematici del genere: Assunta Spina (1915) di Gustavo Serena e Broken blossoms (1919; Giglio infranto) di David W che lo avvicina ai colleghi statunitensi del periodo.D. Sirk e V. Minnelli, i due massimi autori di m. dell'ultima ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] alla ricerca di un ingaggio, e l'attore Gustavo Serena lo presentò a Ferruccio Garavaglia, primo attore e in Stage Midness (1927) con Virginia Valli per la regia di R. V. Lee; passò quindi alla Paramount, e nel 1927 con Honeymoon Hate "saliva al ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] affermazione di un cinema d'autore, della nozione di 'cinema moderno' (v. modernità) e per la 'preparazione' della stagione della Nouvelle vague. in epoca pre-televisiva, alla formazione di un gusto e di un immaginario collettivi, e consacrando il ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] successo d'incassi, portando in auge la Titanus. Intanto nel marzo 1951 Gustavo Lombardo scomparve, lasciando la società nelle mani del figlio Goffredo (per la cui attività v. la voce). Questi riuscì con abilità e indubbie doti imprenditoriali, ma ...
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LOMBARDI, Giselda (in arte Leda Gys)
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 10 marzo 1892 da Giulio e Teresa Ilardi. Cresciuta in una famiglia piccolo-borghese, la L. si fece presto notare per la sua originale [...] 1919, il distributore e produttore napoletano Gustavo Lombardo rilevò la casa di produzione di una grande casa di produzione, Milano 1986, ad ind.; A. Bernardini - V. Martinelli, Leda Gys. Attrice, Milano 1987; Arch. del cinema muto italiano, ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] 1915), pregevole esempio di realismo napoletano diretto da Gustavo Serena e da lei stessa; nel ruolo C. Costantini, La diva imperiale: ritratto di Francesca Bertini, Milano 1982.
A. Bernardini, V. Martinelli, Francesca Bertini 1892-1985, Roma 1985. ...
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BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] Za-la-mort"; Amore di ladra (1915), interpretato da Gustavo Serena e da Olga Benetti; Otto milioni di dollari ( e le origini dei fascismo (1917-31), in Riv. stor. del socialismo, V (1962), pp. 543 s. Per l'attività cinematografica, oltre le voci B., ...
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Viridiana
Paolo Bertetto
(Spagna/Messico 1961, bianco e nero, 90m); regia: Luis Buñuel; produzione: Gustavo Alatriste, Pedro Portobello per Alatriste/UNINCI/Films 59; sceneggiatura: Julio Alejandro, [...] Pedro del Rey; scenografia: Francisco Canet; musica: Gustavo Pittaluga.
La novizia Viridiana, prima di diventare suora le 'Tableau vivant', in "Iris", n. 14-15, automne 1992.
V. Sánchez-Biosca, Luis Buñuel. 'Viridiana', Torino 2000.
J. Herrera Navarro ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...