CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] 208; Storicus, Le ultime ore di D. C. fucilato a Trento,ibid., pp. 302-309; s.d., Ancora intorno al supplizio di D. C., ibid., V (1921), pp. 33-36; Acesimo Miceno [A. Rossaro], Per i nostri martiri C. e Filzi,ibid., VI(1922), pp. 35 s.; M. Gerloni, D ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] del teatro italiano, fu anche consideràto un precursore di Gustavo Modena, e in realtà rappresentò l'inizio di una recitazione Nelle tragedie è ricordato per la recitazione del Caio Gracco di V. Monti (fu il primo a recitare questa opera), Orosmane ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] di nostalgia per il teatro, aveva scritto il saggio Gustavo Modena e l'arte sua, la prima opera che gli 1961, pp. 287-292; L. Morandi, prefazione a Gustavo Modena el'arte sua, Città di Castello 1884, pp. V, VII, XV-XVI, XXXVI-XXXIX; S. Gerboni, ...
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BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] aveva inizialmente manifestato al banchiere svizzero-torinese Gustavo Deslex (e certo il B. ebbe Rebaudengo, Ilprimo giro d'Italia in automobile, Torino 1965, pp. 51 ss.; V. Castronovo, Economia e società in Piemonte dall'Unità al 1914, Milano 1969, ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] di eliminare R.; ma nel nov. 1630, la Journée des dupes (v.) portò al trionfo del cardinale, che ebbe riconfermata la fiducia del re Trino e Alba al duca di Savoia. Ma l'alleanza con Gustavo Adolfo, che era stata stretta per difendere i privilegi e i ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] III (m. 1576). Anche se ciò costò a Federico V la dignità elettorale, ne trasse tuttavia vantaggio la fama della casata familiari stretti con la corona svedese (Caterina, sorella di Gustavo Adolfo, aveva sposato Giovanni Casimiro del Palatinato, e il ...
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Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] il titolo di conte d'Albany. A Firenze, dove la male assortita coppia si era stabilita, la d'A. conobbe (1777) V. Alfieri e suscitò in lui "la quarta ed ultima febbre del cuore". Dopo varie vicissitudini, ottenuta la separazione legale dal marito ...
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Famiglia di musicisti spagnoli, fiorita dalla fine del sec. 18º agli inizî del 20º. Un Francisco Javier detto lo Spagnoletto (Nalda 1731 - Saragozza 1809) fu insegnante di canto a Roma, poi maestro di [...] I suoi figli e allievi María (sposata Malibran, v.), Pauline (sposata Viardot, v.) e Manuel Patricio Rodríguez (Madrid 1805 - Londra celebri maestri e cantanti. Nelle stesse attività si distinse anche suo figlio Gustavo (Milano 1837 - Hampstead 1925). ...
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Famiglia nobile svedese di antica origine, che, già nota nel paese durante il sec. 14º con Bengt Nilsson, consigliere della corona, raggiunse particolare influenza politica a cominciare dal sec. 15º, quando [...] 'influenza degli O. scemò nel sec. 16º, per divenire invece preponderante soprattutto durante i regni di Gustavo II Adolfo, di Cristina e di Carlo X Gustavo. Axel (v.) degli O. di Södermöre e suo figlio Erik (n. 1624 - m. 1656) furono cancellieri del ...
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Produttore cinematografico italiano (Napoli 1885 - ivi 1951). Laureatosi in giurisprudenza, abbandonò l'attività professionale per dedicarsi al cinema. Dopo aver operato a Napoli nel settore del noleggio [...] della società conducendo una politica d'investimento sia nel cinema d'evasione che in quello più impegnato di autori come V. De Sica, L. Visconti, E. Olmi. Limitatosi alla distribuzione per circa un ventennio, è tornato alla produzione alla metà ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...