PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] scarse notizie. Sembra che giovinetto, per la visita a Parma di re Gustavo III di Svezia nel 1783-84, abbia cantato a corte la parte 1802 e il 1804 era stata diretta da Giovanni Paisiello, v’era all’epoca Jean-François Lesueur.
Per il teatro di corte ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] estimatori vi furono Caterina II, Leopoldo di Toscana, Gustavo III di Svezia, Luigi di Baviera, Goethe, Sismondi Ind.;N. Candia, Elogio storico dell'arciv. G.C., Napoli 1837; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura di N ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] il suo significato presente, in Studi di filosofia in onore di Gustavo Bontadini, 2 voll., Milano 1975; Simone Weil, interprete del mondo , Roma 9-11 nov. 1995, a cura di F. Mercadante - V. Lattanzi, 2 voll., Roma 2000-2001; E. Randone, Un bilancio ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] obbligato, affrontato, a quanto sembra, con gusto e interesse.
Diversi stimoli culturali e ideologici , G. di C. a la question italienne en 1859-61, in Cahiers d'histoire, V(1960), pp. 369-82; lettere a Rosmini: G. Gaddo (poi A. Valle), Lettere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] , in qualità di giovane studente, il futuro mediolatinista Gustavo Vinay che, più di trent’anni dopo, ricorda rivolta erano venuti meno ad un vincolo sacro […] e poiché non v’era dubbio che incombeva a lui per fede, per tradizione e consacrazione ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] con C. Goldoni che gli fornì il libretto dell'opera seria Gustavo I re di Svezia (teatro S. Samuele, 22 maggio 1740) secoli XVI, XVII e XVIII, ibid., VIII (1901), pp. 30 ss.; V.G. Cheshikhin, Istoriya russkov opery (1674-1903), II, Moskva 1905, pp. ...
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CAMPILLI, Pietro
*
Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] diocesane di azione cattolica, egli - insieme con G. Bertini, V. Mangano e G. Miglioli - votò contro un ordine del valore di Einaudi (al neoistituito ministero del Bilancio) e Gustavo Del Vecchio (Tesoro), affiancati dal democristiano G. Pella ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] 1914 e dalla quale ebbe la figlia Sofia). Con gusto secessionista permeò la decorazione del teatro Quirino (1915), 7, n. 2, p. 55-60; Come nasce un’opera architettonica, in Palladio, V (1941), pp. 35-38; Il volto di Roma e altre immagini, Roma 1944; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] Caffè, Torino 1983.
Introduzione ad Antologia di scritti di Gustavo Del Vecchio nel centenario della nascita (1883-1983), a cura con F. Caffè, suo professore e amico, a cura di V. Parlato, «Il Manifesto», 28 marzo 1985.
Ezio Tarantelli. Una ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] al Champ universitaire italien (CUI) diretto da Gustavo Colonnetti e di partecipare alle attività del Centre d ibid., 1959, n. 234, pp. 4-11; R. Pedio, Linea Lombarda: opere di V. M., in L’architettura, cronache e storia, 1960, n. 57, pp. 149-163; ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...