BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] Alfieri le offrirono la prima grande occasione: accanto a Gustavo e Tommaso Salvini la B. impersonò Micol nel Saul S. Benelli).
Il Praga, nel 1921, con un sussidio governativo, riuniva V. Talli come direttore, la B. come prima donna e R. Ruggeri come ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] -189 (ripreso in La Rass. mensile di Israel, XXVII[1961], pp. 310-320, 391-401, 437-447, 486-495).
Bibl.: Per la biogr. si v.: necrol. in Riv. degli studi orientali, XXVIII (1953), pp. 225-229; E. S. Artom, U. C., in La Rass. mensile di Israel, XVIII ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] 208; Storicus, Le ultime ore di D. C. fucilato a Trento,ibid., pp. 302-309; s.d., Ancora intorno al supplizio di D. C., ibid., V (1921), pp. 33-36; Acesimo Miceno [A. Rossaro], Per i nostri martiri C. e Filzi,ibid., VI(1922), pp. 35 s.; M. Gerloni, D ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] del teatro italiano, fu anche consideràto un precursore di Gustavo Modena, e in realtà rappresentò l'inizio di una recitazione Nelle tragedie è ricordato per la recitazione del Caio Gracco di V. Monti (fu il primo a recitare questa opera), Orosmane ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] di nostalgia per il teatro, aveva scritto il saggio Gustavo Modena e l'arte sua, la prima opera che gli 1961, pp. 287-292; L. Morandi, prefazione a Gustavo Modena el'arte sua, Città di Castello 1884, pp. V, VII, XV-XVI, XXXVI-XXXIX; S. Gerboni, ...
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TESTA, Michele (in arte Armando Gill)
Maria Rossetti
Nacque a Napoli nel quartiere Stella il 23 luglio 1877, terzogenito di Pasquale e Concetta Saracino: il padre, che vantava una discendenza dalla [...] la madre era casalinga. I fratelli maggiori erano Gustavo e Arturo; seguirono Lavinia, Pia e Ottavio. 45; F. Cangiullo, Le novelle del varietà, Napoli 1938, pp. 51-54; V. Paliotti, Storia della canzone napoletana, Milano 1958, pp. 139-150; M. Mangini ...
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BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] aveva inizialmente manifestato al banchiere svizzero-torinese Gustavo Deslex (e certo il B. ebbe Rebaudengo, Ilprimo giro d'Italia in automobile, Torino 1965, pp. 51 ss.; V. Castronovo, Economia e società in Piemonte dall'Unità al 1914, Milano 1969, ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] A. Zaccaria; dal 1757 non corrispose più con un matematico quale V. Riccati, cui si era rivolto all'inizio della carriera, e la sua notorietà fu sancita da un colloquio a Milano con Gustavo III di Svezia. Nell'estate, per i disturbi causatigli da ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] Cinquecento, in Columbeis, 1997, n. 6, pp. 147-160; I. Luzzana Caraci, A. V. e la ‘questione vespucciana’, in A. V. e la scoperta dell’America negli studi di Gustavo Uzielli (catal., Vinci), a cura di R. Nanni - M. Taddei, Cinisello Balsamo 2003, pp ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] da tutto ciò che è insolito e diverso: dal "gusto d'osteria" dei genovesi che hanno il malvezzo di colorare suscitò la "folie de la gaieté" in Stendhal (Promenades dans Rome, a cura di V. Del Litto, Paris 1973, p. 883) e provocherà al Croce un "riso a ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...