Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] J. H. Scheffel e O. Arenius.
Il regno di Gustavo III fu un periodo di fioritura per le arti e le lettere (i ritrattisti Krafft il Vecchio, Lorenz Pasch il Giovane e Carl von Breda; maggior artista del tempo, lo scultore J.T. Sergel). L’architetto K ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] conversione del suo popolo (826), ma i re successivi rimasero pagani. La Danimarca, unificata sotto Gorm il Vecchio, il dell’individualismo lirico-ironico di L. Sterne. Al trionfo del nuovo gusto contribuì anche il soggiorno a Copenaghen (1751-70) e ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] possibile riconoscere sia il vecchio asse carbonifero, dalla Gran per la caccia, per la raccolta e la conservazione del cibo, per la confezione di indumenti, per l’ seguirà l’Austria nel 1774.
1772: Gustavo III restaura la monarchia in Svezia. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] 1925 furono uccisi i socialisti Gaetano Pilati e Gustavo Console e il repubblicano Giovanni Becciolini, ecc.). F esterno è la fontana del Nettuno (B. Ammannati, 1563-77). Fra Palazzo Vecchio e Loggia è il bellissimo portico del severo palazzo degli ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] E. Wallenstein vi assediò re Gustavo Adolfo (1632); stremata dalle guerre di successione del 18° sec., ancora riconosciuta (1605, J. Wolff il Vecchio).
La chiesa del convento dei certosini (1380) è il nucleo del complesso museale più importante di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] valdesi Osvaldo Coïsson, Gustavo Malan, Giorgio Peyronel e Mario Alberto Rollier.
Nell’estate del 1944, prendendo il – di Omodeo che non si vergogna di coprire di ingiurie il suo vecchio Re, il Re della grande guerra (p. 113).
La disperazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] del I libro del Capitale. Non mancarono incidenti, come avvenne in seguito alla pubblicazione del libro del gesuita Gustavo l’intimo della personalità», secondo quanto già ammoniva il «vecchio e saggio Droysen», che cioè nel «santuario (della ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] e fu accompagnato dalla madre con una lettera di raccomandazione per il vecchio garibaldino trentino E. Bezzi. Al Politecnico torinese fu iscritto dall'autunno del 1913 al gennaio del 1915, quando si trasferì all'università di Genova per seguirvi i ...
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Generale e scrittore (n. nel castello di Montecuccolo 1609 - m. Linz 1680) al servizio dell'Impero. Iniziata la carriera militare nel 1625 in Germania sotto la bandiera del suo parente Ernesto M., si distinse [...] Raab; quindi (1673 e 1675), le due campagne del Reno contro il visconte di Turenne e Luigi II di In conclusione, in M., allievo di Gustavo Adolfo, di J. G. Banér, di teorico si coglie la stessa oscillazione tra il vecchio e il nuovo. In una cosa sola, ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] i socialisti, a prescindere dalla presenza del noto sindacalista della vecchia Fiom. Ma la favorivano anche gli salari. Contributi per una storia del movimento sindacale in Italia, Milano 1977, pp. 21-26.
32 Infatti Gustavo De Santis indica in 30 gli ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si invecchia senza accorgersene. Più raram....