I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] (ministro nel primo governo Berlusconi) e il giornalista Rai Gustavo Selva. Il modo in cui Fiori spiega la sua adesione via dell’Umiltà (la stessa della sede delvecchio Ppi sturziano) si colloca la sede capitolina del Club. Il 18 gennaio 1994 si dà ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] tutti l’uniforme blu e azzurra delvecchio Piemonte. Essi stessi e quei soldati sono la prova del riscatto da un passato di nuovo re. Forse non è un caso che nel 1879, ministro Gustavo Mazè de La Roche, ricompare dopo diciotto anni l’aggettivo «regio ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] su posizioni moderate e conciliatoriste, molto vicine a quelle delvecchio «Giornale di Roma». A fondarlo è un gruppo
8 Il vescovo Moreno riesce a coinvolgere nell’impresa anche Gustavo Cavour e Antonio Rosmini, oltre al futuro arcivescovo di Torino ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] Milano, tra cui Mario Apollonio, Gustavo Bontadini, lo scrittore e politico Dino Del Bo ma anche padre David Maria Italia è l’erede diretto delvecchio socialismo massimalista. È impresa non facile ma neanche del tutto impossibile sul piano politico» ...
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Giorgio Tosatti
Calcio
40 miliardi di telespettatori per un pallone
Il pianeta calcio
di Giorgio Tosatti
30 giugno
All'International Stadium di Yokohama si conclude, con la vittoria del Brasile, la diciassettesima [...] , fortissimo spirito di corpo). Ma quasi ogni parte delVecchio Continente esprime un calcio di buon valore: dall'Ungheria ) da lasciare stupefatta la critica mondiale. Lo stesso re Gustavo di Svezia, dopo la finale vinta dai brasiliani proprio contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] non doveva puntare a un bersaglio di suo gusto, ma semplicemente sparare al nemico dritto di fronte modern Europe, London-New York 2002.
F. Sterrantino, Le armi da fuoco delvecchio Piemonte. L’armamento portatile: 1683-1799, 2 voll., Torino 2002.
C. ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] prevalenza da tutto ciò che è insolito e diverso: dal "gusto d'osteria" dei genovesi che hanno il malvezzo di colorare le era stata della novella III (ottava 59, vv. 7-8) del "vecchio" abate.
Il 20 febbraio 1790 si era spento l'imperatore Giuseppe ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] ultimo dell’impegno morale; come stile e come gusto, anche letterario, ravvisabile nella polarità di intimo pienamente si assuma come l’attualità concreta del volere. C’è sempre Dio: il Dio delVecchio e del Nuovo Testamento (p. 68).
Rosmini, ...
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I villaggi olimpici
Livio Toschi
Il villaggio olimpico, oltre ad alloggiare in maniera confortevole atleti, tecnici e accompagnatori, favorendone il riposo e lo svago quando non sono impegnati in allenamenti [...] ritrovo aperto fino alle 22, con il bar dove si poteva gustare ogni tipo di bevanda analcolica al suono di un'orchestra; fatiscenti costruzioni sorte abusivamente e di ciò che restava delvecchio Ippodromo dei Parioli, aperto nel 1911. Poco distante, ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] uno dei più applauditi oratori insieme a Gustavo Modena, sancì la decadenza del granduca fuggito a Gaeta, auspicando l’unione Fabriano su posizioni democratico-radicali con il sostegno delvecchio amico e patriota Rinaldoni, sindaco progressista di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si invecchia senza accorgersene. Più raram....