Pittore e collezionista (Parigi 1848 - Gennevilliers 1894). Aderì al movimento impressionista e svolse opera di mecenatismo nei confronti dei suoi maggiori esponenti. Il legato ch'egli fece allo stato francese della sua splendida collezione d'impressionisti suscitò contrasti violenti e fu accettato con grande difficoltà (dapprima al Louvre, oggi al Musée d'Orsay) ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] impressionista della fuga verticale degli assi del pavimento, tipico dell’‘occhio’ moderno di Edgar Degas e GustaveCaillebotte.
La fedeltà al verbo fattoriano è comunque ribadita, pur nell’aggiornamento naturalista, nella grande tela Esercitazioni ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] che, invece, tendono a trattare la fotografia come la pittura. Fra i primi non si può non ricordare GustaveCaillebotte (1848-1894), impressionista di altissimo livello, anche se molto più celebre come collezionista che come pittore, il quale ...
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impressionismo
Stella Bottai
Lo stile dell'impronta visiva della realtà
I pittori dell'impressionismo dipingono la vita di Parigi nell'Ottocento: la vivacità notturna nei caffè del quartiere di Montmartre, [...] Frédéric Bazille preferiscono dipingere la bellezza della luce nei paesaggi e nella vita di campagna; Alfred Sisley e GustaveCaillebotte colgono i giochi cromatici e luminosi nei riflessi dell'acqua; Berthe Morisot e la statunitense Mary Cassatt si ...
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